Avdo è uno scalpellino di pietre tombali al cimitero di Merkez Efendi a Istanbul. Da bambino la madre lo ha smarrito in un mercato e lui ha iniziato a cercarla girando di città in città finché non incontra il suo maestro, Josef, che lo introduce alle regole e all'arte dello scalpello. Grazie alla sua capacità con questo utensile, ormai adulto, Avdo arriva in un villaggio dove conosce Elif (Elif è la prima lettera dell'alfabeto turco, come l'aleph ebraico e l'alfa greco), l'unico e insostituibile amore della sua vita. Da questo incontro scaturiscono tutta una serie di eventi che metteranno a dura prova le esistenza di Avdo e delle persone a lui care. "Pietra e ombra" è un romanzo avvincente, ricco di personaggi interessanti e profondamente caratterizzati, le cui vicende sono narrate attraverso continui salti temporali che si sviluppano in un arco temporale di circa settant'anni e, nonostante l'andamento avanti/indietro, mantengono sempre viva l'attenzione del lettore. Una storia in cui immergersi e a cui appassionarsi soprattutto grazie alla figura di Avdo, un uomo gentile, paziente, aperto nei confronti di tutti gli esseri viventi, a prescindere dallo status sociale e dal credo religioso, che resta se stesso nonostante le avversità, i dolori e le atrocità della vita. Un esempio luminoso da tenersi stretto in un momento storico intriso di odio e divisioni, come quello in cui viviamo.
Pietra e ombra
Libro finalista del Premio Strega Europeo 2023
«Avdo pensò a come dovesse essere la lapide per l’uomo con sette nomi che era stato sepolto quello stesso giorno. Fece un tiro di sigaretta, bevve un sorso di tè. Tese in avanti le dita che tenevano la sigaretta, come parlasse con qualcuno. La lapide dev’essere nera, si disse, e nel centro deve avere un foro. Chi lo osserva deve vedere il vuoto al di là. Un vuoto che più lo si guarda più diventa grande, profondo.»
In “Pietra e ombra” Burhan Sönmez costruisce abilmente un mosaico narrativo le cui tessere, disseminate nel tempo, si incastrano man mano intorno al centro del racconto, la storia dell’intagliatore di lapidi Avdo Usta, che inanella attorno a sé la catena dei destini incrociati di molte altre vite: quelle della donna amata, dell’Uomo dai Sette Nomi, del Marinaio Biondo, della cantante di Istanbul, della giovane Reyhan scampata alla persecuzione politica, del sottotenente che scrive il suo diario nelle trincee di una guerra fratricida… Esistenze che si intrecciano in modi spesso segreti con quella di Avdo, fatta di pietra e ombra: le pietre che intaglia nel cimitero di Istanbul, i contrafforti rocciosi della città in cui è nato, i marmi bizantini e ottomani che si mescolano nelle rovine della storia turca; e l’ombra dell’albero di Giuda sotto il quale è seppellita la donna che ha segnato il suo destino, l’ombra delle notti percorse dal canto della civetta, l’ombra del tempo che proietta fantasmi sul passato e sul futuro, in attesa di sciogliere i nodi che legano sottotraccia le cose e le persone, i momenti e i luoghi, le morti e le nascite, dipanando il filo nascosto nella trama del racconto.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2022
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