Nonostante i dodici anni che lo separano dal precedente lavoro della band americana (Broken valley, 2005), A place where there's no more pain rimane totalmente in linea con la produzione dei Life of agony e non fa pesare in alcun modo il tempo trascorso. Un rock che sa associare riff di chitarra pesanti e suoni distorti (Right this wrong, World gone mad) a ritornelli ariosi, di grandiosa melodia (Meet my maker); un songwriter che ama l'ambiguità come Mina (già Keith) Caputo e un tris di musicisti di estrazione metal: la formula dei LoA è essenzialmente unica e questo disco lo dimostra appieno. Nonostante le poche novità, o forse (per i nostalgici del gruppo), proprio grazie a questo fattore, A place where there's no more pain va accolto con favore.
A Place Where There's No More Pain
Life of Agony è una delle leggende della scena Hardcore e Crossover di New York. Formati nell’ estate del 1989, il gruppo è entrato nella scena underground con aggressività ed attitudine, conquistandosi un devoto seguito di fan. Il loro debut album del 1993 “River Runs Red”, pubblicato su Roadrunner, è considerato uno dei migliori album del genere, apprezzato dai fan dell’hardcore punk, del metal e del rock. E’ però dall’ album “Ugly” del 1995 che il gruppo ha adottato uno stile più vicino all’ alternative metal, con atmosfere più malinconiche ed oscure ed armonie vocali che richiamano band come Alice In Chains, Alter Bridge e Type 0 Negative. Dopo aver firmato un nuovo contratto con l’etichetta austriaca Napalm Records (Alter Bridge, W.A.S.P., Satyricon..), la formazione del sopracitato “River Runs Red”, guidata dalla cantante transgender Mina Caputo, ha realizzato il suo quinto album in studio, intitolato “A Place Where There’s No More Pain”. Il disco contiene 10 brani dove la ferocia musicale si unisce a testi intensi e personali, molti dei quali testimoniano i conflitti interni della cantante Mina Caputo. L’ aggressività è sempre quella degli esordi, ma è adesso perfettamente accoppiata con melodie emozionanti, ritmi trascinanti e liriche originali. Il lavoro è stato prodotto da Matt Brown e Life Of Agony e poi masterizzato da Ted Jensen (Alice in Chains, Machine Head, Deftones).
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
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Disco 1
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