Il principe prigioniero. Vol. 1

Scritto bene e molto scorrevole. primo capitolo della trilogia. Intrigante sia come trama che ambientazione.

Ammetto di essere colpevole: ho iniziato questa trilogia presa dalla curiosità attizzata dalle fanart, il miglior biglietto da visita che un libro possa avere, a mio avviso. Le premesse sono senza dubbio intriganti, anche se per ora le cose non si sono smosse granché nella storia. Lo stile di scrittura non mi fa impazzire, ma si lascia leggere senza note di merito né di demerito. I personaggi sono un po' più interessanti, anche se non c'è nulla di nuovo o particolarmente affascinante. Il punto forte, banalmente secondo me, è Laurent, il prototipo del manipolatore un tantino ironico che pare non avere una moralità ma che, dopotutto, così amorale non è. (Ovvio che lo adoro, sono pur sempre debole ed umana che si strugge per qualsiasi personaggi ripieno di traumi ed ironia.) Nel complesso è un libro che sicuramente intrattiene e continuerò la trilogia, sperando che l'autrice abbia inserito un po' di pepe nella trama.

Giuro che per tutta la prima parte del libro continuavo a chiedermi cosa diamine stessi leggendo e perché mi volessi così male, ma se tornassi indietro lo rileggerei mille volte. Se volete una storia con pathos e che, invece di andare scemando come la maggior parte delle saghe, migliora sempre di più, consiglio assolutamente di leggere questa trilogia. Un vero enemies to lovers che in vari punti farà provare del dolore fisico ma per cui vale la pena soffrire. Davvero, non ve ne pentirete.