L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Promo attive (0)
«Tenero romanzo di formazione» – Il Venerdì
Nella Sicilia della fine degli anni '80, i genitori di Enrico Belfiore hanno un'unica passione - la politica, il Partito, il comunismo - e seguendo principi ben chiari hanno educato i figli: mai una gita al mare, mai una vacanza, mai fraternizzare con le famiglie che votano Dc, niente vestiti di marca, mai cedere al consumismo, presenza obbligatoria alle manifestazioni e alle marce per la pace. Michele, il padre, è il vicesegretario regionale del Pci; Luisa, la madre, sta cercando da anni di laurearsi in Psicologia; Chiara, la sorella maggiore, andrà presto via di casa per studiare all'università e sobilla il fratello alla rivolta, anche perché - dice sadica - i genitori presto si separeranno. Sì perché Enrico, diversamente dal suo amico Renato che pensa solo a essere un bravo comunista, vuole essere un ragazzino normale, avere le scarpe che hanno tutti, giocare a calcio, mettersi con la compagna di classe di cui si è innamorato e che cerca disperatamente di conquistare anche se è figlia di costruttori, vuole scrollarsi di dosso quella fama noiosa di piccolo sovietico. E durante il suo primo anno di scuola media lavorerà strenuamente alla propria "liberazione", tra litigi con Renato, comizi e riunioni in sezione, bugie ai genitori e nuove amicizie (tutte da evitare in teoria). Solo che un pizzico di fortuna servirebbe per non essere scoperti... Da una provincia marginale, con un passo comico disarmante Luca Scivoletto racconta la fine del più grande partito comunista d'Europa, la caduta del Muro di Berlino e la Svolta di Occhetto, il crollo del Pci nelle parole di un ragazzino quasi adolescente in lotta per la propria indipendenza.L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore