Un classico degli studi antropologici, un libro che ci mostra come le società traccino i loro perimetri culturali a partire non da solchi su di un terreno ma da abitudini condivise. Non da ipotesi batteriologiche ancestrali ma dall'inclusione/esclusione di gruppi di individui mediata (per es.) dai cibi consumati. Sfata delle convinzioni iper-radicate nella cultura occidentale a cui facilmente si fa ricorso.
Purezza e pericolo. Un'analisi dei concetti di contaminazione e tabù
Colpito dalla cattiva sorte - la morte di una persona cara, la perdita del raccolto, un disastro naturale - l'uomo primitivo ascriveva l'evento all'agire di forze maligne scatenate dalla violazione di un tabù, e andava alla ricerca del colpevole. L'uomo moderno, invece, ritiene di essere in grado di stabilire una relazione tra cause materiali ed effetto senza ricorrere alla magia. Ma il processo di attribuzione della colpa, lungi dal costituire una falla nel pensiero dei primitivi, getta luce sul patto sociale che regge una comunità e sulle strategie messe in atto per difenderla dai nemici interni ed esterni.
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Collana:
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Anno edizione:2014
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Formato:Tascabile
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DAVIDE CALABRESE 06 settembre 2010
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