Quella sporca dozzina di Robert Aldrich - DVD
Quella sporca dozzina di Robert Aldrich - DVD
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Quella sporca dozzina
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Descrizione


Durante l'ultima guerra, una fortezza imprendibile è in mano ai nazisti. Un maggiore arruola un gruppo di condannati a morte e li sottopone ad estenuanti esercitazioni per prepararli all'attacco. Grazie a questa esperienza nel gruppo nasce uno speciale affiatamento che porta al successo della missione. Ma solo uno di loro riuscirà a salvarsi.

Dettagli

DVD
2
Vietato ai minori di 14 anni
7321958679210

Informazioni aggiuntive

  • Warner Home Video, 2014
  • Terminal Video
  • 145 min
  • Inglese (Dolby Digital 5.1);Italiano (Dolby Digital 5.1);Francese (Dolby Digital 5.1)
  • Arabo; Ebraico; Francese; Inglese; Inglese per non udenti; Italiano; Italiano per non udenti; Olandese; Polacco; Rumeno
  • 16:9 Wide Screen

Conosci l'autore

Foto di Robert Aldrich

Robert Aldrich

1918, Cranston, Rhode Island

Regista statunitense. Negli anni '40 è assistente di numerosi registi (J. Renoir, C. Chaplin, L. Milestone, M. LeRoy, R. Fleischer, W. Wellman, J. Losey, F. Zinnemann) e nel 1951 diviene produttore delegato dei film di B. Lancaster, che dirige in L'ultimo apache (1954), western antirazzista in cui – come nell'ironico Vera Cruz (1954) e nel parodistico Un bacio e una pistola (1955) – risaltano le caratteristiche del suo stile: inquadrature nette, ritmo veloce, prevalenza dell'azione e volontà di superare i generi tradizionali. Tratti d'autore che vengono confermati in Il grande coltello (1955), tragico ritratto di un attore schiacciato dal mondo del cinema, e in Prima linea (1956), acuto pamphlet antimilitarista. Nello stesso anno vince l'Orso d'oro al Festival di Berlino con Foglie d'autunno....

Foto di Lee Marvin

Lee Marvin

1924, New York

Attore statunitense. Combatte durante la seconda guerra mondiale nel corpo dei marine, dal quale acquisisce una risolutezza di modi e una grinta mascolina che diverranno il suo biglietto da visita per tutta la carriera. Esordisce con poco più di una comparsata in Il comandante Johnny (1951) di H. Hathaway e dopo altri due film in ruoli di fianco si fa notare per la brutale caratterizzazione del gangster sadico e sfregiatore di donne di Il grande caldo (1953) di F. Lang. La sua maschera dai freddi occhi a fessura, con un che di odioso e letale nell'espressione, lo rende perfetto per dar vita a tipici «pendagli da forca», assai efficaci nel netto scontro tra bene e male caro al cinema hollywoodiano classico. In Il selvaggio (1954) di L. Benedek è il più carogna dei teppisti motociclisti capitanati...

Foto di Ernest Borgnine

Ernest Borgnine

1917, Hemden, Connecticut

Nome d'arte di Ermes Effron Borgnino, attore statunitense. Figlio d'immigrati italiani, trascorre parte dell'infanzia a Milano, studia negli Stati Uniti, si arruola in marina nel 1935 e si congeda dopo dieci anni. Incoraggiato dalla madre a studiare recitazione, comincia dal teatro e si fa conoscere al cinema con il ruolo del sergente sadico in Da qui all'eternità di F. Zinnemann (1953). La parte del sensibile innamorato in Marty, vita di un timido (1955) di Delbert Mann gli fa vincere un Oscar, ma il suo volto caratterizza più spesso personaggi di contorno, malvagi o perdenti. Tra i molti film, interpreta Quella sporca dozzina (1967) di R. Aldrich, con tutti i seguiti, Il mucchio selvaggio (1969) e Convoy - Trincea d'asfalto (1978), entrambi di S. Peckinpah, 1997 - Fuga da New York (1981)...

Foto di Charles Bronson

Charles Bronson

1921, Ehrenfeld, Pennsylvania

Nome d'arte di C. Buchinsky, attore statunitense di origine lituana. In gioventù cambia diversi lavori (è stato anche minatore) prima di esordire in teatro e successivamente nel cinema. Attore dal volto segnato e dalla struttura fisica particolare (occhi azzurri e miti in netto contrasto con l'atteggiamento freddo e burbero), è ritenuto perfetto per le forti caratterizzazioni. Dopo l'esordio con Il comandante Johnny (1951) di H. Hathaway, gli viene cucito addosso il ruolo grintoso del giustiziere e del pistolero che propone con I magnifici sette (1960) di J. Sturges, Quella sporca dozzina (1967) di R. Aldrich, C'era una volta il West (1968) di S. Leone. Negli anni '70 e '80 il cliché del vendicatore viene esasperato in Il giustiziere della notte (1974, cui seguono altri quattro «episodi»)...

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