La ragazza di prima

Ho trovato l’inizio molto avvincente, poi però mi sono un po’ persa per strada. Il libro è sì gradevole, ben scritto e scorrevole, ma non mi ha entusiasmato come avevo supposto.

Mi è piaciuto molto, l'autore è riuscito a non farmi sospettare del vero colpevole fino alla fine.

Una storia ben scritta, si arriva fino alle ultime pagine del libro senza capire chi è l’assassino. Tutto ruota intorno ad una casa senza porte, senza serrature, con mobili ridotti all’essenziale, governata all’insegna della domotica.Si presenta come un enorme cubo in pietra che spicca nel quartiere e per abitarci occorre firmare un contratto molto vincolante: niente di superfluo, vietato il disordine. Le due protagoniste Emma e Jane sono una l’inquilina attuale della casa, l’altra quella precedente e raccontano la loro esperienza sia nella casa sia con l'architetto che l'ha progettata. Il mistero della casa è presente in tutto il libro e lascia il lettore nell’attesa che venga svelato.