La repubblica del drago

Da molti apprezzato come un passo in avanti rispetto al precedente, personalmente ho riscontrato l'esatto contrario. Non ho mai letto di una protagonista con la quale sia così impossibile empatizzare, Le decisioni di quest'ultima sono sciocche, penserete tutto il tempo "Ma perché?". Ovviamente prosegue peggiorando nel terzo.

Non potevo non continuare questa trilogia, ho finito da poco di leggerlo e non vedo l'ora di avere tra le mani il terzo volume. Amore, odio e guerra si intrecciano tra i moti dell'animo dei personaggi.

La Terza Guerra dei Papaveri ha avuto fine e ha lasciato dietro di sé solo morte e distruzione. I superstiti devono raccogliere i resti e far risorgere il Nikan dalle sue ceneri, ma un nuovo conflitto, architettato da anni nell'ombra, sta per avere inizio e le forze sciamaniche saranno chiamate a schierarsi da una parte o dall'altra. Non sono certa di aver scelto le parole giuste per parlarvi di quella che è stata la mia miglior lettura del 2021, per trasmettervi la marea di emozioni che ho provato, ma cominciamo da questo: 'La repubblica del drago' supera il suo predecessore; i "libri di mezzo" tendono a essere mediocri e a scoraggiare il lettore, ma non è questo il caso, perché con le sue 600 pagine riesce a tenere in alto la storia e, anzi, a farle bucare il soffitto. La guerra e gli dèi restano il fulcro di questa cruda e avvincente lotta, raccontata con una penna chiara, coinvolgente e fluida. Leggere questi libri è come ritrovarsi in balia della tempesta. Rin è una protagonista imperfetta, avventata e che commette errori, affascinante e contestabile, affiancata su questo palcoscenico da personaggi che continuano a crescere e a regalare all'intera vicenda un fascino impareggiabile. Forse è proprio questo uno degli aspetti che più ho apprezzato: leggere di errori, di scelte mosse dalla rabbia e dalla vendetta, del dolore causato dalla consapevolezza, rende tutto così vero e vivo, specie in questo contesto. 'La guerra dei papaveri' non è una serie semplice: ci sono violenza, discriminazione, tortura, dipendenza e descrizioni dettagliate. Ma era da tempo che una lettura non mi straziava a tal punto, tanto da non riuscire a togliermi dalla testa parole e scene. R.F. Kuang ridefinisce i confini del genere fantasy. Vi invito a scoprire fin dove possono spingersi; non ve ne pentirete.