Sotto lo stesso tetto è un romanzo rosa ad ambientazione contemporanea autoconclusivo che ruota attorno al cliché del matrimonio di convenienza. È il primo libro che leggo di quest’autrice (Christina Hobbs and Lauren Billings) ma non sono rimasta piacevolmente sorpresa. Da mesi Holland è affascinata da un musicista di strada che si esibisce spesso in una stazione della metropolitana. Una sera, ubriaca riesce a parlargli e a farsi salvare da un’aggressione. Calvin è irlandese e non ha il permesso di soggiorno. Sogna di avere successo nel mondo della musica e quando Holland, gli procura un’audizione, accetta. È un successo ma per avere il lavoro deve superare un ultimo ostacolo così Holland gli propone un matrimonio di convenienza per fargli avere il permesso di soggiorno. Le vicende sono raccontate attraverso l’unico punto di vista di Holland e purtroppo, la figura di Calvin è davvero bidimensionale e spenta. Holland è caratterizzata meglio ma non sono riuscita a empatizzare con lei. Inoltre, non si capisce davvero se Calvin si sia innamorato di lei come persona o di quello che gli offriva. La trama poi è davvero scarna e poco coinvolgente. I “conflitti” che dovrebbero mettere pepe si rivelano poco incisivi. Gran parte del romanzo è davvero lento e la tentazione di abbandonarlo era tanta. Mi aspettavo un romanzo rosa più frizzante e spassoso perché le premesse erano davvero buone invece risulta noioso.
