La ruota del buio

Se amate la coppia Douglas Preston e Lincoln Child non potete perdervelo, anche se non è il loro libro migliore. La storia inizia in un monastero tibetano e si sviluppa su un modernissimo transatlantico. L'abbinamento è un po' azzardato, ma la scrittura coinvolgente e la grande capacità di questa coppia di scrittori di documentarsi e poi raccontare senza diventare pedanti lo rende piacevole e istruttivo. Si sfiora la fine del mondo, e persino il detective Aloysius Pendergast sembra soccombere al terribile potere dell'Agozyen. Con un finale non troppo a sorpresa riuscirà comunque a risolvere la situazione, non senza una profonda sofferenza personale

Da quando gli autori si sono focalizzati in maniera maniacale solo sul personaggio (in origine invece interessante e realistico, come in RELIC) dell'Agente Pendergast, trasformandolo in pochi libri da sagace investigatore dalle molteplici capacità in un ridicolo "supereroe" capace di qualunque (e intendo qualunque!) cosa.. i romanzi si sono trasformati in un'accozzaglia di eventi surreali senza capo nè coda, tra i quali raccontare le improbabili peripezie di un invincibile nobiluomo responsabile della salvezza dell'umanità "travestito" (perchè poi??) da semplice poliziotto... Completamente inutile e quasi "offensivo" per un appassionato lettore dei due autori. Se non siete AMANTI di personaggi coem XXX, di 007 e/o Sherlock Holmes (ma riciclato malamente nel 2000) evitate tutti i loro libri da Natura Morta in poi.. e andate invece a RICERCARVI i vecchi capolavori come ICE LIMIT, RELIC, MALEDIZIONE.