Con una copertina così e un titolo così, non potevo non comprare questo libro e sono felice di averlo fatto. Non solo non ha deluso le mie aspettative, ma le ha addirittura superate. Bellissima storia, ambientata in un manicomio durante l'epoca Vittoriana. Una bellissima e romantica storia d'amore vissuta in un luogo di dolore, dove tutto ti aspetteresti di trovare tranne che l'amore. Intenso e delicato, dolce ed emozionante.
La sala da ballo
Quattro personaggi che intrecciano le loro storie in un affresco originale e carico di significati profondi: i loro dolori e le loro frustrazioni sono anche i nostri, come pure la danza liberatoria, il coraggio di gridare, la voglia di cambiare.
«Un’esplorazione tenera, commovente e profonda dei desideri che sopravvivono negli ambienti più inospitali» - Sunday Express
«Una storia d’amore intensa, ambientata in un manicomio di inizio Novecento, che fa sentire la sua eco ai lettori di oggi» - The Guardian
«La versione inglese di Qualcuno volò sul nido del cuculo» - The times
«Un libro che si legge d'un fiato, che trasporta il lettore in un altro tempo, in un altro luogo, dentro la fantasia di un'autrice di enorme talento.» - Irish Independent
Inghilterra, 1911. In un manicomio al limitare della brughiera dello Yorkshire, dove uomini e donne vivono separati gli uni dagli altri da alte mura e finestre sbarrate, c’è una sala da ballo grandiosa ed elegante, con tanto di palcoscenico e orchestra. In questo luogo sognante e raffinato, i pazienti si ritrovano una volta alla settimana per danzare: qui hanno la possibilità di sentirsi liberi, di mostrare i sentimenti, di muovere i loro corpi in libertà. I desideri lungamente messi a tacere tornano ad agitare con prepotenza i cuori dei protagonisti. Proprio nella sala da ballo Ella Fay, una giovane operaia ricoverata contro la sua volontà per una crisi isterica, conosce John Mulligan, un uomo dalla sensibilità fuori del comune, che soffre di depressione in seguito a un trauma. Complice del loro incontro è Clem, una paziente affetta da manie suicide, che aiuta Ella a leggere i messaggi di John. A occuparsi di loro c'è il dottor Fuller, un medico ossessionato dall'eugenetica e fermamente convinto che la musica e la danza possano aiutare nella cura delle malattie psichiatriche. Quattro personaggi che intrecciano le loro storie in un affresco originale e carico di significati profondi: i loro dolori e le loro frustrazioni sono anche i nostri, come pure la danza liberatoria, il coraggio di gridare, la voglia di cambiare.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:2
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ROBERTA GIULIETTI 12 maggio 2018
Questo libro ha destato il mio interesse più che per la trama amorosa , per il preciso ritratto di un 'epoca , anche se per le convinzioni vigenti sembra risalire più all'epoca vittoriana che ai primi del Novecento. Forse non tutti sanno che nell'Inghilterra degli anni precedenti alla prima guerra mondiale, molti medici e Winston Churchill stesso venivano influenzatii dai dettami dell'eugenetica e auspicavano una selezione tra uomini cosiddetti " superiori " e i diversi , i disabili , i meno abbienti, predicando dottrine non dissimili dal tragico mito della razza , che sfociò poi nelle aberrazioni e persecuzioni naziste. Solo per questo , vale la pena leggerlo.
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Per chi piacciono le storie d'amore, è un libro che divori in poco tempo.
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