Le segrete di Anubi. Ladri di corpi. Vol. 2

Il libro è particolare come il primo, perché alla base c'è l'idea interessante di una vita immortale e continui cambi di corpi, sia maschili, che femminili. Consiglio vivamente di leggere il precedente prima di questo che va temporalmente dal 790 d.C. fino al 1150 d.C. e, sebbene alcune situazioni si ripetano, vengono inseriti degli imprevisti notevoli e interessanti, come la prigionia. La lettura è scorrevole e piacevole, il finale è aperto in previsione dell’ultimo capitolo. Gli aspetti storici sono curati e ben descritti; il protagonista ha una buona struttura, lo stile è adeguato ed è migliorato il controllo di refusi. Il giudizio di questo secondo libro è analogo al primo, cioè buono, in attesa di esprimere una valutazione complessiva quando l'opera sarà conclusa.

Secondo capitolo della saga che vede il protagonista Tatnis migrare da un corpo all’altro in modo “magico” e misterioso, garantendogli immortalità e la possibilità di vivere mille vite sempre diverse. Stavolta l’autore affronta gli anni che vanno dal 790 d.C. fino a 1150 d.C. circa, attraversando regni e imperi e facendo vivere al suo immortale protagonista nuove e straordinarie avventure. In questa seconda avventura Tatnis sarà vittima del terribile Anubi – anche lui immortale ma dal cuore di pietra – che lo segregherà in una lunga prigionia, mettendo a dura prova non solo il suo fisico ma soprattutto la sua psiche. Come per il precedente libro, l’intreccio risulta interessante ma piuttosto ripetitivo e il finale è indubbiamente aperto perché chiude la storia con un nuovo “furto di corpo”, lasciandola in sospeso per il capitolo successivo. Consigliato a chi ha letto il primo romanzo (non può di certo perdersi questo), e in generale lo consiglio agli amanti della storia e del fantasy.