I volumi del manga in ordine cronologico.
Il poema del vento e degli alberi (Kaze to ki no uta) è un manga shōjo di Keiko Takemiya, pubblicato dalla casa editrice Shogakukan dal 1976 al 1984 sulla rivista Shōjo Comic. Considerato una pietra miliare del genere shōnen'ai (una variante più romantica degli yaoi), è tra i primi manga a raccontare con intensità drammatica e raffinatezza letteraria una relazione amorosa tra due ragazzi, combinando romanticismo, sessualità e denuncia sociale. L’opera ricevette il prestigioso Premio Shogakukan nel 1979 e segnò una svolta nell’evoluzione del manga per ragazze, contribuendo in modo decisivo alla nascita della narrativa yaoi.
Ambientato nella Provenza del XIX secolo, il manga segue il legame profondo e tormentato tra Serge, un ragazzo gentile di nobili origini, e Gilbert, compagno di stanza segnato da un passato di abusi, solitudine e degrado morale. L’accademia Lacombrade, collegio maschile in cui si svolge gran parte della vicenda, diventa teatro di un amore impossibile, intriso di erotismo, dolore e desiderio di salvezza. Le vite dei due protagonisti si intrecciano in una spirale tragica, dove i traumi del passato e l’ostilità dell’ambiente impediscono ogni redenzione.
Caratterizzato da uno stile elegante, quasi lirico, e da una narrazione intensa e psicologicamente profonda, Il poema del vento e degli alberi affronta tematiche allora tabù - dall’omosessualità alla pedofilia, dalla discriminazione alla prostituzione minorile - con una maturità sorprendente per l’epoca. Il rifiuto dell’autrice di censurare le scene più esplicite rese lunga e difficile la pubblicazione dell’opera, ma ne consolidarono anche il valore pionieristico.
Dal manga è stato tratto nel 1987 un OAV che ripercorre la prima parte della storia, arricchito da musiche classiche di Bach e Chopin. In seguito Takemiya ha scritto con Norie Masuyama un romanzo che espande la vicenda, Kami no kohitsuji (Agnus Dei), offrendo una continuazione spirituale al racconto originario.