In narratologia il viaggio dell'eroe, consapevole o no di esserlo, viene messo in moto da una chiamata insapettata all'avventura. Lo sa bene Gianrico Carofiglio che ci presenta un'eroina atipica, lontana dall'immaginario classico, e per questo estremamente affascinante.
Dolente e piena di cicatrici, Penelope Spada potrebbe definirsi una sconfitta. Ex pubblico ministero milanese, viene allontanata dalla professione in seguito a un incidente misterioso. Profondamente infelice, alcolizzata, la donna conduce una vita dedita alla sregolatezza in qualsiasi campo. Tuttavia, Penelope nasconde un animo fortemente battagliero, improntato alla giustizia e lo dimostra rispondendo alla chiamata, dando il via così a un viaggio incredibile. Quando verrà infatti contatta privatamente per indagare in autonomia su un apparente uxuricidio che non ha mai trovato una soluzione, la detective risponderà subito presente. Sarà solo l'inizio di un'appassionante risalita.