L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1988
Anno edizione: 2012
Promo attive (0)
Nell’opera di Schnitzler, La signorina Else è un’aria mirabile, che continua a suonare nell’orecchio di chi l’ha sentita anche una sola volta. Fin dalle prime battute, e poi sempre più trascinati sino alla fine, avvertiamo il battito tumultuante del sangue e delle parole che circolano nella testa di Else, l’adolescente «altera», vivida e appassionata. Incombe su di lei, sulle sue nervose vacanze alpine, una catastrofe familiare. E la madre stessa, con il tono mellifluo e patetico che si conviene alla stregoneria familiare, la invita a vendersi per salvare la famiglia. Tutto il testo di Schnitzler è nella reazione di Else a questa richiesta, vissuta prima come premonizione, quando la lettera della madre non è ancora aperta, e poi come sfida, una sfida mortale. Mai forse un altro narratore moderno era riuscito a fondere il monologo interiore, la fantasticheria, l’azione e il dialogo (e perfino la musica, nella scena culminante) in una simile intimità, dove ogni elemento è il fremente rovescio dell’altro. Non meno di Molly Bloom, Else si offre a noi dall’interno nelle sue minime oscillazioni psichiche, che qui affiorano con quella velocità mentale che la prosa quasi mai riesce a catturare. Ma – e questo è il più azzardato, il più felice artificio di Schnitzler – al tempo stesso la contempliamo dall’esterno e la sua presenza si impone a noi come quella di un’antica eroina.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo romanzo di Arthur Schnitzler è un lungo e intenso monologo interiore. La protagonista di questo racconto è una giovane signorina poco più che ventenne, messa di fronte alla necessità di prostituirsi per salvare il suo papà e la sua famiglia dallo scandalo e dalla bancarotta. Questo romanzo è una vera e propria critica della società viennese dell'epoca. Innanzitutto Schnitzler critica la famiglia che con Else si comporta in modo opportunistico e meschino, costringendola contro la sua volontà a dover compiere un'azione che va contro la sua indole e che dopo un lungo conflitto interiore la porterà a prendere una triste decisione. Una seconda critica è rivolta poi alla Brorghesia Viennese per la sua superficialità, che non si preoccupa minimamente della salute e delle motivazioni del comportamento della Signorina Else ma soltanto dello scandalo che potrebbe addirittura essere pubblicato sul giornale. Il finale del libro è secondo me la parte più bella ma anche la più triste, dove la protagonista incredibilmente sola, deciderà di darsi alla morte pur di non doversi più rapportare con la falsità e la cattiveria delle persone che ha attorno. Un libro che mi ha spezzato il cuore ma che consiglio a tutti di leggere.
Un fluido monologo interiore di una fanciulla che sbatte violentemente contro una realtà fin troppo prosaica. La sua apparente superficialità nasconde un cuore puro che non sopporta essere macchiato. Immenso l'autore nel descrivere i pensieri che si accavallano, i dubbi, il panico, l'amarezza di una situazione angosciante. "Ognuno di noi è solo", specialmente nei momenti difficili, perché nessuno è in grado di conoscere appieno un'altra persona.
La signorina Else, giovane diciannovenne spensierata in vacanza si trova improvvisamente nella spiacevole situazione di dover chiedere in prestito una importante somma di denaro ad un vecchio borghese, conoscente della famiglia, per salvare il padre dalla prigione. Il prestito sarà accordato alla condizione che lei accetti di mostrarsi nuda davanti al "benefattore" per 15 minuti. Da questo preambolo, il racconto breve è la descrizione minuziosa e attenta dei conflitti interiori che animano la giovane protagonista di fronte a questa richiesta. Una adolescente sola, senza il supporto della famiglia (è la stessa madre ad invitarla a chiedere il prestito), senza gli "strumenti" per affrontare la situazione si perde in balia dei pensieri, in preda all'isteria, fino all'inevitabile conclusione. Arthur Schnitzler, come in Doppio sogno, dimostra grande maestria nella conoscenza dell'animo umano e dei suoi turbamenti. Un testo breve che ho molto apprezzato.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore