Slowhand (Remastered Edition)

Pur avendo da tempo la versione in CD ho approfittato dell'offerta per prendere la versione rimasterizzata su vinile. La copertina è identica a quella originale e sulle tracce credo sia superfulo spendere parole...parliamo del disco che apre con Cocaine e contiene Wanderful tonight. Il vinile è silenzioso e non presenta imperfezioni, l'audio risulta miglirato con bassi più presenti e alti più definiti. Sarebbe stato moòlto apprezzato un codice per il download delle tracce in digitale.

Reso famoso dalla brillante rilettura di "Cocaine", brano di J J Cale, Slowhand è un album equilibrato suonato da "Dio". Prodotto dallo specialista Glyn Johns, tutto è semplice e lineare e avvolto in un velo di malinconia. Tra i brani che diventeranno dei classici in concerto da segnalare la dolce ballata "Wonderful Tonight" e il country urbano "Lay down Sally". Album che si riascolta piacevolmente a distanza di quasi cinquant'anni dalla pubblicazione.

Il disco di "Cocaine", "Wonderful Tonight" e "Lay Down Sally" rimane imprescindibile per tutti i fan di Slowhand, nomignolo che Eric Clapton ha dimostrato di apprezzare al punto di sceglierlo come titolo di uno dei suoi lavori più rappresentativi. La lunga scorribanda rock di "The Core", in duetto con la bravissima Marcy Levy e il blues fangoso di "Mean Old Frisco" sono due altri highlight dell'opera, in cui si evidenziano le formidabili doti chitarristiche dell'uomo soprannominato "God", Dio. Clapton è nel pieno della sua cotta per la musica country e l'autografa "Next Time You See Her" e la delicata cover di "We're All the Way" di Don Williams lo certificano. Rimangono da menzionare la ballata dolcemente ruvida "May You Never", tratta dal repertorio migliore di John Martyn, e l'intenso strumentale "Peaches and Diesel". Un album senza tempo, che non ha perso un briciolo del fascino iniziale.