Sotto mentite spoglie

Due indagini per Rocco Schiavone: una rapina in banca e un annegato in un lago. Le vicende si muovono parallele fino ad incontrarsi. I personaggi sono quelli di sempre, nel bene e nel male, con un D'Intino sempre più ridicolo e improbabile e un protagonista che non esita a proporre azioni al limite della legalità, con tanto di imboscate e sosia. Forse piace proprio per questo., Ma la scrittura cede un po' "Pavan e Blaszcykowsky stavano progettando qualcosa, e qualunque cosa fosse, c'era chi la voleva a tutti i costi. E ha colpito. L'altro è fuggito spaventato e non sarebbe più tornato, il rischio era troppo alto. Sapeva della morte del compare? Qualcuno lo avvertiva, era in contatto con lui?"

Ho divorato questo nuovo episodio di Rocco Schiavone. Bellissimo l'intreccio poliziesco. ma soprattutto l'introspezione del personaggio sulla solitudine, la tristezza, la felicità e l'amore. Da leggere assolutamente

Grazie Manzini, perché quella di Rocco Schiavone è una delle rarissime serie che non si ammoscia su sé stessa dopo poche puntate ma anzi, è sempre più coinvolgente ed interessante. Sarà il carismatico protagonista, pieno di dubbi e di dolori, sarà la squadra un pò scalcinata ma fedele alla causa, sta di fatto che ogni nuovo libro è un rinnovato piacere. E quindi mille grazie ad Antonio Manzini, e lunga vita (letteraria) al vicequestore Rocco Schiavone.