Bellissimo saggio politico-sociale in cui l'autore cerca di spiegare come si sia arrivati alla limitazione della nostra sessualità nel corso dei secoli. Alcuni passaggi sono ripetitivi; per il resto è fantastico e molto chiaro nella descrizione di processi e comportamenti.
Storia della sessualità. Vol. 1: La volontà di sapere
«I meccanismi del potere si rivolgono al corpo, alla vita, a ciò che la fa proliferare, a quel che rinforza la specie.»
"Questo volume apre una serie di studi che non pretendono di essere continui, né esaustivi; si tratterà di qualche sondaggio in un territorio complesso. Il sogno sarebbe un lavoro di lungo respiro, capace di correggersi a mano a mano che si sviluppa, aperto alle reazioni che suscita, alle congiunture che gli toccherà d'incontrare, e forse a ipotesi nuove. I lettori che si aspettassero di apprendere in che modo per secoli la gente ha fatto l'amore, o come è stato vietato di farlo - problema serio, importante, difficile -, rischiano di restare delusi. Non ho voluto fare una storia dei comportamenti sessuali nelle società occidentali, ma trattare un problema molto più austero e circoscritto: in che modi questi comportamenti sono diventati oggetti di sapere? Come, cioè per quali vie e per quali ragioni, si è organizzato questo campo di conoscenza che, con una parola recente, chiamiamo la sessualità? Quel che i lettori troveranno qui è la genesi di un sapere - un sapere che vorrei riafferrare alla radice, nelle istituzioni religiose, nelle forme pedagogiche, nelle pratiche mediche, nelle strutture familiari, là dove si è formato, ma anche negli effetti di coercizione che ha potuto avere sugli individui, una volta che li aveva persuasi del compito di scoprire in se stessi la forza segreta e pericolosa di una sessualità." (Dalla prefazione dell'autore all'edizione italiana)
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Edizione:17
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Anno edizione:2013
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Orso 06 giugno 2022
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Laura Di Sante 03 maggio 2019
Bellissima edizione
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Lorenzo Ottanelli 14 giugno 2018
Foucault in questo volume tenta di spiegarci come la sessualità sia una recente invenzione che si contrappone a tutti quei comportamenti sessuali antecedenti il Seicento. Egli critica aspramente i diversi tentativi di spiegare una possibile repressione della sessualità costretta a vivere nell'oblio perché repressa dalla morale cristiana, la cosiddetta Ipotesi Repressiva. Esclusa, dunque, questa ipotesi Foucault teorizza la comparsa di un biopotere che non si sviluppa più tramite leggi e sovrani ma si insinua nelle relazioni, è incentrato sui corpi. Questa saggio espone in maniera esaustiva un modello di coercizione ancora oggi presente che ci ricorda e ci spiega qual è il mondo in cui viviamo. È un libro da leggere assolutamente nonostante la sua difficoltà linguistica e non solo.
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