Un impeccabile romanzo storico, ispirato a una vera storia, su un piano tanto audace quanto rischioso per «rubare» quaranta schiavi dalla Grenada inglese e portarli in Martinica

«Una travolgente avventura basata su una storia vera» – Daily Mail

«Schiavitù e libertà, innocenza ed esperienza, amore e disperazione in un romanzo dal ritmo perfetto e dalla magnifica prosa» – Amanda Craig

«È a Grenada che Jane Harris rende vivida e limpida la brutalità della schiavitù» – The Spectator

Martinica, 1760. Emile e suo fratello Lucien sono schiavi mulatti nati a Grenada che ora lavorano in un ospedale gestito dai Fratelli della Carità dell’Ordine di San Giovanni di Dio. I frati si occupano dei malati, ma, per finanziare le loro opere caritative, sfruttano il lavoro degli schiavi nelle piantagioni di canna da zucchero. Un giorno Padre Cleophas li incarica di una missione tanto rischiosa quanto difficile: recarsi a Grenada per recuperare i restanti 40 schiavi dagli inglesi e tornare con loro in Martinica. Padre Cleophas consegna ai fratelli una procura, rassicurandoli sul fatto che gli inglesi siano a conoscenza di ogni cosa. Ma una volta giunti a Grenada, Emile rivela a Lucien la verità: padre Cleophas ha mentito e ciò che realmente ci si aspetta da loro è che «rubino» gli schiavi. Il piano prevede che i fratelli agiscano la sera della vigilia di Natale, col favore dell’oscurità e quando gli inglesi saranno ubriachi fradici. Ma le cose non vanno come previsto e la fuga degli schiavi, e degli stessi Emile e Lucien, si rivelerà una missione pericolosa in cui la posta in gioco non è più la libertà, ma la vita stessa. Con una prosa ricca ed evocativa e una perfetta ricostruzione storica sulla condizione degli schiavi nel XVIII secolo, Jane Harris consegna al lettore un romanzo che tiene con il fiato sospeso fino alla fine, una storia profonda e commovente sul legame tra fratelli e sul valore della libertà.)