Cos'è il Manhwa?
Il termine Manhwa indica il fumetto coreano, un linguaggio narrativo ricco e articolato che, nel corso del tempo, ha saputo sviluppare una propria identità, distinta ma in dialogo con il manga giapponese e il Manhua cinese. Nato tra le pagine dei giornali nei primi decenni del Novecento e poi affermatosi durante e dopo la guerra di Corea come strumento di intrattenimento, critica sociale e propaganda, il Manhwa ha attraversato momenti di censura, boom economico e rinascita culturale, fino a diventare una delle forme più influenti della cultura pop contemporanea.
Negli anni Duemila, con la diffusione della banda larga e il boom dei Webtoon - Manhwa digitali a scorrimento verticale pensati per la fruizione da smartphone - il fumetto coreano ha conosciuto una nuova espansione globale. Serie come Solo Leveling, True Beauty o Tower of God hanno conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, contribuendo alla crescita di piattaforme dedicate come Naver Webtoon, Lezhin o Tapas. Rispetto al manga, il Manhwa digitale si distingue per l’uso del colore, la linearità narrativa, l’essenzialità dei dialoghi e la capacità di sfruttare lo spazio verticale per suggerire ritmo e movimento.
Ma il Manhwa non si esaurisce nei Webtoon. Esiste una lunga e affascinante tradizione cartacea che attraversa generi e target, dal romance al thriller psicologico, dalla satira politica alla fantascienza, dalla narrazione storica al fantasy eroico. Gli autori coreani hanno saputo raccontare con profondità e ironia i mutamenti della società, tra identità, memoria, rapporti familiari, ruoli di genere e trasformazioni culturali.
Negli ultimi anni, una parte importante del successo internazionale del Manhwa è legata anche alla crescita del fenomeno Yaoi coreano (spesso etichettato come BL, boys’ love): storie d’amore tra uomini raccontate con uno stile visivo curatissimo, atmosfere sensuali e drammatiche che hanno attirato lettrici e lettori in tutto il mondo. Webtoon come Semantic Error, Painter of the Night o BJ Alex sono diventati dei veri e propri cult, contribuendo a consolidare una scena creativa ricca, identitaria, a tratti provocatoria, che ha saputo affermarsi ben oltre i confini del fumetto di nicchia.