La strada per il progresso é colma di buche e di sentieri nascosti, privi di luce o a volte veri e propri vicoli ciechi. Come sovente, nei racconti o romanzi crichtoniani, i rappresentanti del progresso di questa piccola perla della sua letteratura non sono esenti dall'ostinazione del voler percorrere con forza, dell'agire senza remore nel nome della loro innovazione scientifica. Il protagonista, un uomo all'apparenza semplice e normale ma in realtà vittima dei raptus del suo difetto psichico, diventa la cavia pronta a sovvertire ogni negligente certezza dei padri del progetto, che in teoria dovrebbe curarlo. L'irrefrenabile fascino per le "macchine" del protagonista e l'evoluzione dello stesso é al centro della trama, che cambia il suo ritmo in modo repentino. L'empatia della co-protagonista(una rappresentante del progresso, ma più assennata e priva di quel narcisismo e sete di gloria che contraddistinguono i suoi superiori) verso il paziente é il carburante della storia , che tramite esso riesce a far collegare, come appunto si fa con un cavo a un pc, il lettore alle pagine del libro. Il desiderio ostinato di cancellare un progetto che ha dell'incerto e il senso di colpa che ne consegue sono gli elementi che fanno innamorare di un personaggio femminile che prova a rimediare con tutta se stessa e senza paura alcuna ad un errore assai costoso. In non molte piccole grandi pagine(scritte ormai qualche anno fa, Crichton ci regala il suo ennesimo "cavo" da collegare al pc che ci mostrandoci una ipotetica parte di un possibile futuro, utili ad avere l'idea dell'"uomo non uomo", non dimenticandosi dell'uomo che sempre ci sarà. ossia quello ossessionato dall'insensato progresso scientifico (se pur a fin di cura) e anche della donna che il più delle volte sacrifica l'orgoglio personale per dedicarsi alla sua causa archetipa , colma di protezione materna.
Il terminale uomo
In questo romanzo teso e documentato Michael Crichton affronta il tema dei limiti e delle possibilità della scienza, interrogandosi sulla legittimità di un intervento volto a subordinare un essere umano alle macchine inventate dall'uomo. Il "terminale uomo" è Harry Benson, affetto da una forma di epilessia che lo induce periodicamente a raptus di violenza omicida. Contro il parere dello psichiatra, una equipe di medici tenta di mettere sotto controllo il suo cervello mediante l'applicazione di una serie di elettrodi. Ma la speranza di poter prevedere e gestire il comportamento di un essere umano si rivela drammaticamente vana.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:2
-
Anno edizione:2010
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
LUCA GRASSO 28 novembre 2017
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it