Il teschio di Mengele. L'avvento di un'estetica forense
La caccia a uno dei ricercati nazisti più famosi, il famigerato dottor Mengele, l’Angelo della morte di Auschwitz, si concluse inaspettatamente nel 1986, quando i suoi resti, rinvenuti in una sepoltura sotto falso nome in Brasile, vennero positivamente identificati da un gruppo internazionale di esperti forensi con tecniche scientifiche senza precedenti, in un mondo ancora privo della fondamentale analisi del DNA. Keenan e Weizman ne ricostruiscono la storia, mostrando come l’identificazione di Mengele abbia mutato la prospettiva stessa delle indagini forensi, allargandone il campo d’azione: dalla risoluzione di casi di individui singoli si è gradualmente passati all’esame di genocidi e uccisioni in massa, perpetrati da governi e contractor. Il cambio di messa a fuoco dai vivi ai morti, dal testimone alle ossa o alla persona scomparsa, ha eroso anche l’altrimenti chiara distinzione tra persone e cose. I resti umani sono, infatti, il genere di oggetti da cui non è facile cancellare le tracce del soggetto vivente e il teschio di Mengele non fa eccezione. Quando comparve, alla sbarra e sullo schermo, divenne un cardine attorno al quale l’estetica forense si mise a ruotare. Questo volume è stato nominato come miglior libro dell’anno dall’Institute of Contemporary Arts di Londra.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2023
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it