Se The Turnglass ti permetteva, finita la prima storia, di capovolgere il libro e di leggerne un'altra (la stessa ma ambientata in un'epoca precedente o successiva), con The Waterfall l'autore ci regala 4 storie, tutte collegate al manoscritto con lo stesso titolo del libro. Nel primo abbiamo Shakespeare che scrive Thw Waterfall, una lettera testamento di una sua strana avventura in Olanda. Nel secondo un ragazzzo fa visita allo zio con l'incarico di scoprire se The Waterfall è davvero scritto da Shakespeare o solo un falso (e dovrà affrontare un omicidio e altri misteri). Nel terzo, ambientato a Venezia in epoca fascista, una detective inglese, venuta a riposare, deve risolvere un caso intricato collegato al libro The Waterfall, scritto da un medico inglese che risiede in Italia da anni. L'ultimo racconto, in parte capolavoro e in parte mezzo bluff, ritroviamo i protagonisti di The Turnglass, che si trovano immischiati con dei delitti collegati sempre al solito libro. Mentre il primo racconto e il secondo sono collegati, dal terzo in poi il libro viene citato solo come pista per risolvere dei delitti: il primo racconto e il secondo mi sono in generale piaciuti, il terzo è il migliore, ma il quarto, col collegamento al primo romanzo di Gareth Rubin è un colpo di genio (anche se alla fine la risoluzione del delitto è abbastanza banalotto), ma l'autore si supera perchè probabilmente la storia continuerà in un nuovo romanzo.
