Un trattato sull'astrolabio
Definito dallo storico della scienza Robert Theodore Gunther come «l’opera più antica scritta in lingua inglese su un elaborato strumento scientifico» "A Treatise on the Astrolabe" (Il trattato sull’Astrolabio) viene qui presentato per la prima volta in traduzione in una lingua europea moderna. Unico testo in prosa di Geoffrey Chaucer, fu composto presumibilmente a partire dal 1391 e dedicato al «piccolo Lowys» – studente ad Oxford – per il quale scrive un manuale di grande efficacia didattica sull’affascinante strumento e sul suo uso. Di origini antiche, l’astrolabio fu ideato per la misurazione dell’altezza dei corpi celesti – Sole, Luna, pianeti e stelle – sull’orizzonte e per risolvere speditamente problemi di astronomia sferica. Un saggio di Paolo Rossi completa il volume collocando l’astrolabio nella storia delle scienze.
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Anno edizione:2018
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