Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato)

Virginia Bramati ci regala una storia dolce e leggera che si legge come una carezza, perfetta per chi cerca una pausa dalla frenesia quotidiana. Il romanzo ruota attorno alla protagonista, una giovane donna alle prese con i piccoli e grandi cambiamenti della vita, tra cui l’amore, i sogni e il coraggio di affrontare le proprie insicurezze. La scrittura è fluida e coinvolgente, arricchita da descrizioni poetiche che donano un tocco di delicatezza alla narrazione. La scelta di includere il simbolismo del fiore appena sbocciato è particolarmente azzeccata: rappresenta il tema centrale del romanzo, ovvero il bisogno di trovare il proprio tempo per crescere e fiorire. Il libro non manca di momenti di riflessione, ma sa anche regalare sorrisi grazie a personaggi secondari ben caratterizzati e dialoghi vivaci. L’ambientazione, che richiama la semplicità della natura e la bellezza delle piccole cose, fa da cornice ideale a questa storia che mescola romanticismo e introspezione. Consigliato a chi ama le storie di rinascita e desidera un romanzo capace di infondere leggerezza e positività. Un’ottima scelta per un pomeriggio rilassante con una tazza di tè accanto. 🌸

Non avevo mai letto nessun libro della Bramati, mi è stato consegnato tra le mani da un libraio che mi ha consigliato questo libro “per alleggerire la mente”. Un libro che ti travolge dal primo istante, parla di storie semplici ma allo stesso tempo audaci. l’autrice ti catapulta in una realtà che non è la tua ma quella di Agnese, Adelchi e Marco. La storia di una grande amicizia, di un amore e di una realtà travolgente che ti fa sentire i profumi dei fiori e dell’ambiente descritto dall’autrice. Spero di leggere altri libri della Bramati dello stesso calibro.