L'ultima al patibolo. La figlia di Farinata. La moglie di Pilato

Il 17 luglio del 1794, a Parigi, nel pieno del Terrore rivoluzionario, una carretta conduce sedici donne, di età compresa tra i 27 e i 79 anni, verso la ghigliottina. A giudicare dai loro abiti grezzi e dai loro capelli tagliati cortissimi, più corti di quanto si faccia di solito per le condannate, si capisce che si tratta di un gruppo di suore,condannate per essersi rifiutate di prestare giuramento di fedeltà alla Costituzione. Arrivate ai piedi della ghigliottina, nel silenzio generale della folla, le donne intonano il "Veni Creator Spiritus" ec ontinuano a cantarlo anche mentre, una dopo l'altra salgono sul patibolo. E ad ogni stridere della lama, le voci si fanno sempre di meno, fino a quando non rimane una sola voce, dell'ultima condannata che sale i gradini della ghigliottina che presto farà tacere quel canto. Da questo episodio poco noto della storia della Rivoluzione Francese, la scrittrice Gertrude von Le Fort crea il suo romanzo breve (o racconto lungo) "L'ultima al patibolo", testimonianza non solo di un esempio di fede nel pieno di un periodo di grandi cambiamenti, ma anche il racconto del percorso di una fanciulla, Bianca de la Force, che dovrà decidere se vivere nella paura costante che annulla l'esistenza umana stessa o scegliere di affrontare la vita e i suoi cambiamenti con la stessa forza che ha nel nome. Seguono, in questo volume, altri due racconti lunghi: "La figlia di Farinata" e "La moglie di Pilato". Troppo lungo e privo di sostanza il primo, interessante il secondo.

Grande scrittrice la von Le Fort e molto belli ed intensi i tre romanzi brevi contenuti nel volume. L’ esattezza della ricostruzione storica delle vicende, soprattutto nel caso di L’ ultima al patibolo , lo stile molto alto, dove l’arte si coniuga con una sensibilità spirituale eccellente, ci rivelano che siamo di fronte ad una donna di grande spiritualità,di intimo rigore, di una fede certa e sicura ma anche di grande e profonda cultura letteraria. Il messaggio di ciascuno dei tre romanzi è chiaro e inequivocabile : la potenza della rivoluzione del messaggio cristiano . Sullo sfondo è presente l’insegnamento di Cristo, che si concretizza proprio nella lezione che ci viene dalla vita e dalla morte dei personaggi più puri e più deboli. Bianca, Bice, Claudia Procula con il sacrificio della loro vita affermeranno in modo più forte la loro dignità e la giustezza della propria fede.