L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Personalmente questo libro non mi ha fatto impazzire , all inizio la trama mi ha intrigato , durante la lettura il libro è risultato abbastanza pesante da finire ...
*POTREBBE CONTENERE SPOILER* Aspettavo da molto tempo questo libro e devo ringraziare la Nua Edizioni per avermi dato l'opportunità di leggerlo in anteprima. Vorrei complimentarmi con loro per l'aver portato in Italia questa saga e per la bellissima edizione. "L'ultimo sorriso di Sunder City" è il romanzo d'esordio di Luke Arnold, noto attore e, ora, noto scrittore. In questo primo volume cominciamo a conoscere Fetch Philips, "uomo al soldo" dal passato travagliato, a cui viene affidato un caso di persona scomparsa. Fetch abita a Sunder City, una città un tempo magica e di cui ha causato la fine. Avevo cominciato a leggere Sunder City, con l’idea che fosse un fantasy con molti elementi dei libri gialli. In sostanza, mi aspettavo un “Men in Black” oscuro, cupo ma ironico. Morale della favola: ho dovuto cambiare idea. Ciò che ci ritroviamo tra le mani è un fantasy vero e proprio, un diario di questo protagonista distrutto dalla vita. Il senso finale del libro è fare conoscere Fetch Philips e Sunder City, la loro storia intrecciata. Perché il caso a cui lavora, la sua professione, sono solo elementi marginali. Il professore scomparso serve solo da pretesto per iniziare il lettore al mondo difficile, triste e decadente che è la città. Una volta chiaro questo, lo si può leggere e apprezzare in maniera totalmente diversa, perché, devo ammetterlo, all'inizio sono stata totalmente spiazzata. Fino alla prima metà ho un po’ arrancato, cercavo di capire quando la parte “gialla” sarebbe entrata in scena, ma poi, capendo il vero significato e scopo del libro, ho potuto apprezzarne i dettagli. La scrittura di Luke Arnold è scorrevole, dettagliata e particolarmente fantasiosa, perché ha saputo creare un mondo complesso, ricco di storia, mitologia e magia. L’ambiente creato è distrutto da una guerra, vinta dagli umani, e a cui non rimane più nulla, tranne la speranza di poter andare avanti e costruire qualcosa di nuovo. Le creature che popolano Sunder City, si ritrovano a fare i conti con la loro natura privata dalla sua particolarità: la magia. Anche Fetch Philips, nonostante sia umano, deve fare i conti con questa situazione. In primo luogo perché è umano, la razza che li ha sconfitti, e secondo perché è stato proprio lui l’artefice della fine della scintilla magica di quel mondo. Fetch vive con questa costante consapevolezza, lo sa e ne prende atto, vorrebbe tanto porre rimedio, ma non sa come. Siamo di fronte a un personaggio profondamente infelice, che annega i suoi dispiace e problemi dell’alcol, che cerca di fare del bene, perché il suo passato, o per meglio dire una persona del suo passato, lo obbliga a farlo. Questa vecchia promessa e il senso di colpa lo costringono a continuare a vivere. Fetch vive anche di speranza, anche se non lo sa, perché in fondo spera nel ritorno della magia, di quel mondo che conosceva e amava. Perché, anche se per causa di quella scintilla magica ha sofferto, ne è comunque attratto e vuole farne disperatamente parte. Come ho detto prima, i punti fondamentali del libro sono il protagonista e la città che lo circonda. Indissolubilmente legati per sempre. Reputo “L’ultimo sorriso di Sunder City” come una guida, un’introduzione a quello che sarà un secondo volume meraviglioso. Il libro fornisce storie, conoscenze e il vissuto di Fetch con lo scopo di prepararti a quello che è il vero scopo della storia: il ritorno della magia. (Vedesi la trama di “Dead Man in a Ditch”) Sono quattro stelle pienamente meritate, perché è una storia assolutamente nuova -più per la sua costruzione di avvenimenti, che per il tema- ed è scritto in maniera eccellente. Non raggiunge le cinque stelle piene solo perché, a parer mio, avrebbe dovuto mantenere lo stesso livello di azione che si ha nella seconda metà del libro. Ringrazio ancora la Nua Edizioni e vi invito caldamente a dare un’occasione al magico mondo di Sunder City.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore