Piacevole romanzo con sfondo storico.
Uluğ Bek. L'astronomo di Samarcanda
All’alba del 1400 Tamerlano con le sue orde devasta l’Asia centrale. Città distrutte, stragi, deportazioni. Circa trent’anni dopo, nel 1429, suo nipote Ulug Bek, re astronomo e poeta, inaugura a Samarcanda il più grande osservatorio del mondo, dedicato alla pace e alla conoscenza dell’universo. La città è divenuta il faro d’Oriente: ha la più grande università dei suoi tempi, una scuola Sufi che irradia spiritualità, ed è attraversata da carovane ricchissime nel loro grande viaggio attraverso le terre conosciute. Un breve periodo di prosperità, prima e dopo il quale il mondo si abbandona a intrighi di palazzo, guerre e saccheggi. Seguendo il percorso del re saggio e dei grandi scienziati che lo accompagnano nella realizzazione del suo sogno, facciamo i conti con il lato migliore dell’umanità e con quello peggiore. Con la consapevolezza che anche se una battaglia si perde, alla fine la luce della conoscenza non può che prevalere.
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Anno edizione:2017
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