Umano, forse umano

Sotto allo pesudonimo Alessandro Volga si celano tre amici nati nel secolo scorso che hanno vissuto in prima persona le trasformazioni del pensiero comune: dalla razionalità della ricostruzione post–bellica alla scomparsa di molti valori sociali, civili e politici dell’ultima deriva post–moderna, fino allo sfarinamento della democrazia nella miriade di individualismi ben rappresentata oggi dai social network. Ciò nonostante, e forse proprio per essere appartenuti all’unica generazione nella storia (europea) che non ha conosciuto direttamente la guerra, essi hanno mantenuto uno sguardo curioso sulla società nei suoi aspetti contemporanei sempre più surreali.  I racconti illustrano le moderne vie alternative al benessere e alla felicità e ogni storia, seppur frutto di invenzione, ha preso spunto da fatti e discorsi còlti nella realtà quotidiana nei più disparati ambienti e occasioni. Nel loro complesso, dunque, le storie qui presentate, pur grottesche, illustrano in sintesi alcune reali tendenze della vita odierna: forse non ancora prevalenti, ma sulla buona strada per diventarlo.  In questo senso il libro non dà giudizi, ma si limita ad osservare i fatti attraverso l’indispensabile filtro dell’ironia. Se il lettore vuole trarre dai racconti una “morale” o un insegnamento è libero di farlo. Gli autori tuttavia si augurano che chi li leggerà ne ricavi almeno il piacere della lettura.