Se si legge solo questo, il dossier è il vero motivo dell' attentato a Borsellino. Se si leggono gli altri libri, si considera quell' attentato parte della strategia del 92-94, e si mette in relazione l'uscita di questo libro con la commissione parlamentare quasi omonima, e ci si ricorda di come la parcellizazione dei reati abbia salvato più e più volte la Mafia in tribunale, allora forse i dubbi restano più su questo libro che sulla trattativa Stato-Mafia. Comunque resta un punto di vista diverso di cui prendere atto
La verità sul dossier mafia-appalti. Storia, contenuti, opposizioni all'indagine che avrebbe potuto cambiare l'Italia
Mori e De Donno, ufficiali del ROS dei carabinieri definitivamente assolti per la cosiddetta “trattativa stato-mafia”, raccontano la loro sconvolgente verità. Il dossier mafia-appalti è la chiave per svelare i misteri italiani del 1992-93.
Il generale Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno sono stati protagonisti in prima fila nella lotta contro Cosa Nostra, e il loro impegno investigativo ha dato risultati straordinari. Eppure, sono noti al grande pubblico soprattutto per il processo sulla presunta "Trattativa Stato-mafia", concluso con la loro completa e definitiva assoluzione. Oggi, finalmente, possono raccontare cosa c'è dietro la persecuzione giudiziaria e mediatica che hanno subito: il "Dossier mafia-appalti". Dopo intense indagini l'informativa fu preparata dai carabinieri del ROS guidati da Mori e De Donno e consegnata nelle mani di Giovanni Falcone, che le attribuì un'enorme importanza. Ma nella magistratura siciliana ci fu qualcuno che frenò a più riprese e poi archiviò senza giustificazioni la pista, ancora tutta da percorrere, che stava svelando il vero volto della mafia. Uno sconvolgente sistema corruttivo istituzionalizzato che, in tutta Italia, depredava le risorse pubbliche a vantaggio di selezionate cricche di politici e imprenditori, e di cui Cosa Nostra rappresentava il braccio armato. Paolo Borsellino credeva che l'inchiesta Mafia-appalti fosse all'origine della morte di Falcone, ed è molto probabile che anche la strage di via d'Amelio (con il relativo depistaggio) sia da attribuire al dossier del ROS dei carabinieri. Antonio Di Pietro ha riconosciuto il suo stretto e inquietante legame con Mani Pulite. Oggi, finalmente, il pubblico italiano può conoscere la verità su un'inchiesta che non doveva proseguire, nel racconto documentato e coinvolgente di due protagonisti che hanno pagato un prezzo altissimo. Attese da anni, le testimonianze di Mori e De Donno sui fatti dei primi anni Novanta si leggono come un romanzo poliziesco. E faranno discutere, indignare, tremare: perché è tutto vero.
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Anno edizione:2023
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