Il viaggio a Roma. Lettere (1822 - 1823)
La trama di un romanzo sembra racchiusa nelle lettere che Giacomo Leopardi scrive ai parenti e agli amici durante il suo primo soggiorno a Roma presso gli zii. Lasciata Recanati il 17 novembre 1822 con molte speranze, il Poeta vi ritornerà sei mesi più tardi disilluso e scorato. La moltitudine e la grandezza della Capitale Eterna gli verranno a noia dopo il primo giorno. La letteratura romana non sarà altro per lui che una serie di orrori e poi orrori. Uno dei suoi idoli massimi, Monsignor Angelo Mai, con slealtà lo deruberà di una scoperta filologica decisiva. Né riuscirà per un soffio a trovare un impiego che finalmente lo renda libero e indipendente. Neppure la sorella Paolina, frattanto, da tempo promessa sposa, potrà realizzare il suo sogno. Così che “io non ho la menoma ragione di sperar mai niente” annoterà Leopardi una volta a casa, prima di cominciare a comporre Le Operette morali: il capolavoro.
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Anno edizione:2024
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