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Il punto forte del romanzo è che narra due storie in una. Olga Papel è famosa nel suo villaggio per le storie che racconta, tutti i compaesani si nascondono tra gli alberi o fanno finta di conversare tra di loro per ascoltare le parole della bambina. La storia che Olga ci racconta parla di una Bambina di Carta, chiamata anche lei Olga, che parte dal suo villaggio per andare a cercare la Maga Ausilia, la sola e unica in grado di far avverare il suo sogno: essere una bambina normale. Olga di Carta non ha un'esistenza facile, è amata da tutti, ma ha molti nemici naturali come pioggia, vento e fuoco, per questo vuole diventare di carne ed ossa come tutti gli altri. Durante il suo percorso incontra moltissimi personaggi originali che rendono il suo viaggio indimenticabile: un tasso, un ragazzino che la porta su una mongolfiera, un'intera componente del circo che la accoglie come una famiglia. Questo è molto più che un libro, contiene moltissimi insegnamenti per il mondo dei più piccoli, per esempio che nella vita bisogna essere gentili, amichevoli, solidali, ma a volte saremo messi sulla via sbagliata e ci sentiremo smarriti e a volte saremo ingannati. L'insegnamento più bello però è che la normalità è relativa, ognuno di noi è normale a modo suo e ognuno di noi è speciale appunto perché diverso dagli altri. Insegna anche che è bene seguire i propri sogni e fare il possibile per vederli avverati anche se il cammino per raggiungerli potrebbe essere pieno di ostacoli.
Olga di carta non è una storia per bambini anche se potrebbe sembrarlo. Così, guardando la copertina, leggendo il titolo, dando un’occhiata alla trama, fermiamoci un attimo e pensiamo: i libri per ragazzi sono scritti soltanto per quel genere di lettori o quelli fatti bene, ma proprio bene, possono piacere anche agli adulti, ma soprattutto contengono messaggi, riflessioni, consapevolezze che vanno oltre il semplice e comune intrattenimento infantile? La risposta è sì, alcuni romanzi vanno oltre tutti questi semplici e banali limiti per prendersi, con coraggio e merito, il traguardo dell’essere talmente completi e belli da poter essere letti da chiunque.
Le letture più belle sono quelle che leggi da bambino e ti insegnano a crescere e diventare un adulto migliore, e anche quelle che leggi da adulto e ti aiutano a sognare e tornare bambino. Olga di carta è una di queste, una lettura senza limiti e fasce d'età perché ha qualcosa da insegnare e da offrire sia ai grandi che ai piccini. Elisabetta Gnone in queste pagine racconta una storia all'interno di un'altra storia, la sua protagonista, Olga Papel, un'esile ragazzina a cui piace intrattenere gli amici con le sue fantastiche storie, difatti, diventa la narratrice del viaggio straordinario che ha come protagonista la sua omonima: Olga, la bambina di carta. Olga di carta, stanca della sua consistenza tanto esile e fragile e del suo essere così diversa da tutti gli altri, decide di intraprendere un lungo e rischioso viaggio al fine di raggiungere la maga Ausolia che potrà finalmente realizzare il suo desiderio: diventare, ovvero, una bambina "normale". Ogni viaggio, si sa, riserva delle sorprese e Olga nel suo vedrà cose meravigliose e impensabili, farà incontri indimenticabili e da ciascuno di essi imparerà qualcosa di essenziale. Si dice che in un viaggio non sia tanto importante la meta finale, ma ciò che si conosce e apprende durante il cammino, e Olga, pur non rendendosene conto sul momento, capirà infine che, pur essendo apparentemente rimasta la stessa, è in realtà molto diversa dalla bambina che era partita da Montetabà per realizzare il suo desiderio. Olga è una protagonista speciale, non perché è fatta di carta, ma per la sua caparbietà, la perseveranza, la pazienza, il coraggio, e la generosità che la contraddistinguono. Impara, e a sua volta insegna, ad accettare la propria unicità, la particolarità che la rende non diversa, ma speciale. Una lezione, questa, che nessuno è troppo grande per apprendere, perché non c'è età che metta fine alle insicurezze e al desiderio di essere sempre diversi da come si è. Olga di carta è un racconto delizioso, una storia meravigliosa ed originale, ricca di personaggi unici e speciali che reca sempre con sé la profondità di un messaggio forte e importante. La morale della favola arriva dritta al cuore, non come una ramanzina, ma come una dolce carezza materna. Ti dice: vogliti bene, con le tue fragilità e le tue doti perché sono quelle che ti rendono ciò che sei. Non normale (cosa può definirsi normale del resto?), ma unico.
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