Tutti i libri di Bennett sono sempre divertenti da leggere. L'umorismo inglese si mescola con tematiche profonde, l'evoluzione della storia è una sorpresa per il lettore.
Una vita come le altre
"Ci sono stati altri casi di malattia mentale nella vostra famiglia?". Comincia così, con la domanda di un assistente sociale dello Yorkshire, questo commovente viaggio interiore di Alan Bennett. Siamo nell'istituto psichiatrico dove l'anziana madre è stata ricoverata per una grave forma depressiva - così almeno viene definita. Comunque sì, ci sono stati altri casi in famiglia, ma lui non lo aveva mai saputo. È il padre a svelare per la prima volta, in un atto burocratico e liberatorio, la fine drammatica e segreta del nonno di Bennett, e a indurlo a esplorare le storie nascoste e dimenticate degli altri parenti. Ma come si distingue la malattia mentale dalle manie, dalle fobie, dal silenzio, dall'infelicità? Da parte di uno scrittore che in passato non poteva "neanche togliersi la cravatta senza prima far circondare la casa da un cordone di polizia", un libro come questo è un dono inaspettato. Solo di recente, infatti, Alan Bennett ha sentito il bisogno di dedicarsi a quell'attività vagamente disdicevole che è lo scrivere di sé. Cambiando tonalità, forse, rispetto agli scritti esilaranti e feroci che gli hanno dato la celebrità, ma sempre con lo stesso sguardo acuminato e instancabile. Uno sguardo di un'onestà dolente, poco caritatevole soprattutto verso le sue manchevolezze. E l'umorismo? Sotteso - o forse sospeso - in ogni pagina come uno strumento di interpretazione insostituibile, col quale ci si può destreggiare anche fra le tragedie della vita.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2010
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Francesco131313 14 dicembre 2021Opera consigliata
-
GRAZIANO TEMPESTI 12 marzo 2017
Bennett ci ha abituati a far della leggerezza e dell'assoluta serietà nel presentare situazioni "difficili" da raccontare la sua cifra narrativa. Molte delle sue opere inducono al sorriso ed alla divertita lettura, anche se, spesso, si nota una vena di malinconia che nel caso di “Una vita come le altre” costituisce il filo conduttore di tutta la narrazione. Questo è un racconto autobiografico in cui l'autore tratteggia vari momenti di vita famigliare, segnata, inevitabilmente, dalla malattia invalidante della madre. Nonostante tutto alcune delle situazioni narrate riescono a destare un sorriso per la loro paradossale “serietà”.
-
Ci voleva tutta la sobrietà "british" di Bennett per non cadere nel patetico affrontando un argomento molto scivoloso come lo svanire (mentalmente prima ancora che fisicamente) della propria madre. Ma del resto il risultato non poteva essere che questo visto l'imprinting ricevuto dai suoi genitori,gente semplice,preoccupata quasi che la propria ombra non desse fastidio a nessuno. Non mancano anche aneddoti divertenti quando lo sguardo si allarga su altri bizzarri membri del parentado;in definitiva un buon libro,tenero e malinconico.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it