Tommaso Puzzilli è un giovane che vive nella borgata di Pietralata, fatta di povere baracche di legno e di tanta miseria e disperazione. Utilizzando molte parole ed espressioni tipiche del romanesco, Pasolini ci racconta la vita di questo giovane che, ad un certo punto, cerca di riscattarsi dalla vita di miseria che ha condotto per gran parte della sua esistenza. Ma il destino avverso, purtroppo, non glielo permetterà. Ritratto perfetto della triste condizione delle periferie delle grandi città di un tempo ma, forse, per certi versi ancora attuale
Il romanzo racconta la vera storia della vita breve, vissuta con passione, di Tommaso Puzilli, un giovane sottoproletario dei sobborghi romani. I piccoli furti, i rapporti con omosessuali, i vagabondaggi notturni, fino alla tragedia finale: il ritratto di un gruppo che vive al di fuori di ogni ordinamento sociale che lo possa condizionare. Pubblicato per la prima volta nel 1959, questo libro venne giudicato dalla critica uno dei romanzi più importanti del dopoguerra. Lungi dal servire effetti coloriti e pittoreschi, il gergo fu utilizzato qui da Pasolini per dare una rappresentazione "lucida e spietata, delle persone e degli atti, dell'ambiente e delle fatalità" (Carlo Emilio Gadda) delle borgate romane.
Venditore:
Informazioni:
Una vita violenta [Copertina flessibile] Pasolini, Pier Paolo
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
veronica76 21 luglio 2025La triste realtà delle periferie
-
Monica Alonzi 06 marzo 2017
Ogni tanto provo a prenderlo in mano senza che qualche emozione strana mi travolga, ma è tutto inutile. È uno dei libri più apprezzati e c'è qualcuno che ancora si domanda il perché. Mentre veniva evitato dai più Pasolini scriveva Una vita violenta. Chi vive a Roma ha sicuramente presente i luoghi in cui si ambienta. Erano baracche vicino al fiume quelle di Tommaso, uno stile di vita da cui lui voleva allontanarsi, da cui si voleva mettere al riparo, da cui voleva tirar fuori la sua famiglia. Sono gli anni della INA-Casa, dell'edilizia popolare, che Tommaso apprezza tanto, ma purtroppo per poco tempo. Non vi riporto nessuna citazione del libro, ma solo una frase di Pasolini: «La trama di Una vita violenta mi si è fulmineamente delineata una sera del ’53 o ’54... C’era un’aria fradicia e dolente... Camminavo nel fango. E lì, alla fermata dell’autobus che svolta verso Pietralata, ho conosciuto Tommaso. Non si chiamava Tommaso: ma era identico, di faccia, a come poi l’ho dipinto... Come spesso usano fare i giovani romani, prese subito confidenza: e, in pochi minuti mi raccontò tutta la sua storia.»
-
Stefano Vaglio Laurin 23 febbraio 2016
Pier Paolo Pasolini accende i riflettori sul disagio della borgata romana e cosi' facendo illumina il lettore sulle condizioni sociali dii migliaia di persone che affollano la periferia italiana. Periferia intesa non in senso toponomastico ma sociologicamente vista come quella fetta di popolazione che conduce una vita estrema economicamente, culturalmente e di mancata partecipazione nell'ambito della propria citta' e della societa' stessa. Tommaso, Lello, Zucabbo esistono. Eccome se esistono : sono a noi vicini, ovunque in Italia. A Pasolini riconosco una sensibilita' sopra le righe nel percepire e descrivere sentimenti, stati d'animo, ambizioni negate, sogni e passioni di coloro che nel loro intimo sanno di essere nati perdenti, sentendosi piu' vittime di situazioni ambientali, circostanze e contingenze negative che carnefici del proprio destino. Insomma, se proprio li si volesse condannare per la condotta disordinata, lo si faccia concedendo loro tutte le attenuanti del caso.Comprensibile la volonta' di Pasolini di calarsi totalmente nel ruolo dei protagonisti, infarcendo il testo con espressioni in stretto dialetto capitolino, costringendo pero' i lettori dotati di minor capacita' interpretativa a consultare il glossarietto "romanesco-italiano" che con preveggenza l'Autore ha realizzato e posizionato in fondo al volume. La trama potrebbe essere piatto succulento per una sceneggiatura di film dal sapore neorealista, un assaggio di quel mondo a cui Pasolini cerco' di avvicinarsi odorandone il profumo dissacratore ma che si rivelo' per lui un piatto mortale.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it