La voce della quercia

Suggestiva la struttura, avvincente il taglio narrativo caratterizzato da un ritmo atemporale incentrato sull' avanti indietro, su reminiscenze scaturite dal luogo, crogiolo di un dolore difficile da metabolizzare, impossibile da dissipare. Viscerale e al contempo distaccato. Manca a mio avviso una conclusione, resta in sospeso troppo della vicenda. L' autore si limita a a chiudere le varie trame con una scena si ad effetto, ma debole nella sua compattezza. E' come se l' autore avesse voluto colpirci con un destro, peccato il guantone sia finito lontano dal bersaglio.

Il libro mi ha coinvolto parecchio con le sue descrizioni, mi sentivo nella storia, infatti sono rimasta abbastanza impressionata dall'immagine finale. Nonostante il libro mi sia piaciuto molto metto 4 stelle perchè l'ho trovato poco dinamico e perchè non sono stati approfonditi parecchi punti.

Consigliata a chi approccia il genere per la prima volta. Narrazione scorrevole e dettagliata. Inquietante poco, disturbante non troppo, se non si è necrofobici. Apprezzabili i richiami e le citazioni indirette agli horror di fama senzatempo.