Wild swimming
Libro presentato da Laura Pugno nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2025.
«Per un breve istante avevo sentito col corpo, prima ancora che con la mente, che tra la mia origine veneta e la città in cui mi trovavo, tra il passato e il presente, c'era una continuità che superava ogni frattura e che questa continuità era la continuità dell'acqua.»
«Più che un'educazione sentimentale, un'immaginazione sentimentale.» - Claudia Durastanti
Due giorni dopo essere entrate in contatto tramite una dating app, J. e la protagonista di questo romanzo si incontrano sul binario di una stazione londinese. Sanno poco l’una dell’altra, ma hanno scambiato foto delle loro librerie lasciando che siano i loro gusti letterari a parlare. L’attrazione fra loro è subito fortissima, l’intimità dei corpi precede quella dei pensieri. J. viene dal Canada, ha un compagno cui è legata da una relazione etica non monogama, è in fuga da un ricordo difficile anche solo da pronunciare. La narratrice è cresciuta in una piccola città veneta ma da quando ha diciotto anni vive in grandi città europee, alternando l’euforia di quegli spazi nuovi con un senso di sradicamento. Insieme trovano il coraggio per tuffarsi nelle acque non protette del desiderio e del dolore, per nuotare attraverso i fondali della memoria fino a trovare le parole per raccontare la propria storia.
Proposto da Laura Pugno al Premio Strega 2025 con la seguente motivazione:
«Un’opera d’esordio, tra autofiction e memoir. Una donna, Giorgia, sulla soglia tra giovinezza e maturità, vuole costituirsi come soggettività assoluta, sganciata da ogni previsione di destino che la sua famiglia e la sua origine italiana, la sua provenienza da una piccola città del Veneto, possano avere in serbo per lei. Alle sue spalle, come in ogni vita, c’è un trauma: quotidiano, e quasi comune, potremmo dire, a una generazione intera, ma declinato in questa particolare vita nelle forme del silenzio, del non detto, dell’enigma che, non nascosto ma esposto, diventa emblema. Giorgia vive a Londra, la Londra post-Brexit dove le dinamiche del capitalismo si mostrano per così dire in purezza, senza infingimenti. Lì tesse incontri, eticamente non monogami, con altre donne e ragazze, a loro volta ferite ma in modo vertiginosamente più grave; e nuove reti di sostegno, familiari o antifamiliari, che continuamente devono negoziare con scelta, assenza, distanza. Perché ogni soggettività in questo nuovo mondo è una soggettività assoluta, e immergersi nell’acqua che sono gli Altri è come praticare il wild swimming, il nuoto selvaggio, in acque libere, dove non ci sono piscine o strutture artificiali a darci sicurezza, e tantomeno sistemi di salvataggio pronti ad attivarsi. Vale a dire, quello che per secoli o millenni è stato semplicemente il nuoto. E Giorgia Tolfo, autrice e protagonista di questa storia, lo sa benissimo. In Wild Swimming, con voce sicura, una voce pensante, Tolfo abbandona gli schemi tradizionali della narrazione, la freccia della storia connaturata ai modelli, culturalmente impliciti, dell’avventura e della quest: perché la nuova sfida è stare e restare, nella vita che ci si è liberamente scelte, e rimanere aperte alla possibilità di nuove ferite per non negare la possibilità stessa della relazione – di ogni relazione – celebrando il corpo e la sua vitalità sempre rinnovata, a ogni nuova notte, a ogni nuovo giorno.»
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Anno edizione:2025
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