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Anno edizione: 2023
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Libro presentato da Ferruccio Parazzoli nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.Un true crime letterario sul caso di cronaca più inquietante della storia italiana.
«Urlare la ‘Y’, inciderla nell’aria. Per sempre.»
Il 26 novembre 2010, a Brembate di Sopra, poco lontano da Bergamo, una ragazzina esce di casa per andare al campo sportivo dove si allena nella ginnastica ritmica. Non farà mai ritorno a casa. Di lei non si sa più nulla per tre mesi esatti: il 26 febbraio 2011 Yara Gambirasio viene ritrovata in un campo, le braccia aperte, la bocca spalancata in un urlo infinito. I medici diranno che è morta di freddo. Dal giorno successivo alla sua scomparsa ha inizio un’indagine senza precedenti per i metodi scientifici messi in campo, per la quantità di individui coinvolti – dagli inquirenti ai cittadini chiamati a contribuire in prima persona –, per il clamore mediatico mondiale, per il dispiegamento di energie civili, politiche e militari, per la quantità di passi falsi, errori, polemiche. Nel giugno 2014 la procura arresta un uomo che oggi è condannato all’ergastolo ma continua a proclamarsi innocente.
Proposto da Ferruccio Parazzoli al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione: «Con la voce potente del narrato in prima persona Giuseppe Genna ricostruisce la vicenda di Yara Gambirasio, la ragazzina che scomparve e dopo lungo tempo ritrovata cadavere in uno sterpaio di Brembate di Sopra, un paese del bergamasco. La ricerca e l’indagine che coinvolge i mass media e gli abitanti del luogo è ricostruita con gli ossessivi particolari di una tragedia che assume, nello sguardo implacabile del narratore, l’oscurità di un maleficio che coinvolge un’intera comunità. Il dramma dell’innocenza lordata dal clamore di un fiume di parole fa della storia di Yara un’allegoria italiana.»
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