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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2020
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«La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L'ignoranza è forza.»
1984. Il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c'è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Dal loro rifugio, in uno scenario desolante, solo Winston Smith e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità...
geniale
"LA GUERRA È PACE / LA LIBERTA' È SCHIAVITU' / L'IGNORANZA È FORZA" Questo è lo slogan che si ripete di pagina in pagina trasmettendo al lettore un mix di emozioni quali: angoscia, rassegnazione, tristezza, paura ed incredulità. L'intera narrazione è infatti concepita per tenere il pubblico con il fiato sospeso, facendogli provare le stesse emozioni dal protagonista, Winston Smith, un uomo che lavora al Ministero della Verità ed il cui compito è quello di modificare le notizie dei giornali, a seconda dell'evolversi dei pensieri del Partito. Il mondo abitato da Winston è cupo e triste, qui tutto appare omologato alla visione del Grande Fratello e non c'è il minimo spazio per l'individualità ed i sentimenti. Gli individui sono trasformati in macchine, utensili atti a svolgere ciò che viene loro ordinato. Il senso di oppressione, tangibile sin dalle prime pagine, non si esaurisce mai, ma si perpetua incessantemente fino a far perdere ogni minima traccia di speranza in un'esistenza migliore. Non è un caso che Orwell abbia dato vita a questo libro concependolo come un avvertimento dopo aver rimuginato a lungo sulle minacce del nazismo e dello stalinismo. La sua rappresentazione di uno Stato in cui l'osare pensare in modo diverso è ricompensato con la tortura, in cui le persone sono monitorate ogni secondo della giornata e in cui la propaganda di partito ha la meglio sulla libertà di parola e di pensiero è un monito che fa riflettere sui mali di governi non responsabili. Winston è il simbolo dei valori della vita civile e la sua sconfitta ci ricorda la vulnerabilità di tali valori in mezzo a Stati onnipotenti. Un'opera magistrale che merita di essere letta da tutti almeno una volta nella vita.
Immenso Orwell: ogni volta che ne rileggo semplicemente un passaggio ne rimango sconvolto per la sua profondità e la sua messa a nudo dell'essere umano. Intramontabile. Straconsigliato!
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