Pubblicato dalla casa editrice L'orma nella collana Kreuzville Aleph che raccoglie opere e autori cruciali per l'immaginario della nuova Europa, "Gli anni" di Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese, non può che ricordare "La Storia" di Elsa Morante. Un affresco autobiografico e insieme cronaca collettiva dal dopoguerra a oggi: "la Liberazione, l'Algeria, la maternità, de Gaulle, il '68, l'emancipazione femminile, Mitterand e ancora l'avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l'avvento di internet, l'undici settembre, la riscoperta del desiderio". Il racconto prende lo spunto da ricordi materiali della propria vita come fotografie e pranzi dei giorni di festa per arrivare a un'indagine non solo esistenziale ma anche sociale e politica. In questo senso, quando la voce individuale si perde nella Storia universale, la "biografia si fa impersonale", e nel passaggio dall'una all'altra e viceversa si definisce nel tentativo di toccare le corde più emotive del lettore. Una scrittura che vuole essere quanto più neutrale possibile, ma che non è sicuramente di facile lettura: scandita dalla doppia spaziatura fra paragrafi, incede per passaggi discontinui nella narrazione ma conta sull'associazione delle idee. Lo stile può essere percepito come freddo, però il distacco si risana nel finale quando l'autrice si sottopone a una conclusiva forza auto-critica...
Gli anni
Un romanzo autobiografico e al contempo una cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi.
«Tutta la forza critica che chiediamo a un romanzo è qui, in uno dei libri cruciali del nostro tempo» – Corriere della Sera
Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da Gli anni, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l'Algeria, la maternità, de Gaulle, il '68, l'emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l'avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l'avvento di internet, l'undici settembre, la riscoperta del desiderio. Scandita dalla descrizione di fotografie e pranzi dei giorni di festa, questa «autobiografia impersonale» immerge anche la nostra esistenza nel flusso di un'inedita pratica della memoria che, spronata da una lingua tersa e affilatissima, riesce nel prodigio di «salvare» la storia di generazioni coniugando vita e morte nella luce abbagliante della bellezza del mondo.
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Autore:
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Traduttore:
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Collana:
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Libri Senza Gloria - blog pop nerd 25 giugno 2025Le storie
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mari 09 giugno 2025una grande scrittrice contemporanea
Annie Ernaux ci porta con questo romanzo intimo e delicato nell'interstizio misterioso in cui si svolge il confronto dell'identità con il tempo.
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auli 12 maggio 2025Freddo
Non mi ha coinvolto. Lo stile freddo e distaccato rende difficile entrare davvero nella storia. Mi aspettavo più emozione.
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