Sicuramente un libro settoriale, ma che può essere apprezzato da tutti. Kennedy fa una ricostruzione storica precisa e meticolosa dell'ascesa e del declino di tutte le grandi potenze che hanno attraversato la storia. E alla fine risulta evidente e incontrovertibile la sua tesi di fondo: qualsiasi grande potenza, una volta arrivata al suo apice, nel momento in cui cercherà di aumentare sempre di più le proprie spese economiche (in partocolare quelle militari) per poter mantere il proprio "impero" costriuito, arriverò inevitabilmente ad un punto di non ritorno. Il punto in cui le risorse per mantenere la super potenza vengono meno o più semplicemente vengono superate da un'altra concorrente che per varie ragioni (storiche, politiche, geografiche, economiche) concorre a prendere a sua volta il titolo di grande potenza. Kennedy ci dimostra che è una legge a cui non si può venir meno in quanto parte fondamentale della ciclicità dei processi storici, e quindi da poter utilizzare per poter leggere al meglio anche il futuro. Consigliatissimo agli amanti di storia, politica e delle relazioni internazionali. O semplicemente da chi è incuriosito da questo mondo e dalle sua teorie.
