Assurdo universo

Chi di noi non ha letto il famoso brano "Sentinella", in cui l'autore sconvolge completamente il punto di vista del lettore? Questo libro è un altro capolavoro della medesima penna. La storia è ambientata all'inizio del secolo scorso e vede come protagonista Keith Winton, redattore di una rivista di fantascienza. L'autore gioca ancora una volta con il lettore (proprio come fa in Sentinella) mettendolo davanti a una serie di domande che lo accompagnano per tutta la durata del romanzo: il Vero universo è quello che Keith ha sempre vissuto o quello in cui si trova ora? Keith sta sognando? E se non sta sognando come spiegare questa diversa e assurda realtà? Così facendo Brown introduce, o comunque si rifà, a una tematica tanto cara agli amanti del genere fantascientifico e che oggi giorno è molto utilizzata anche nei film e nelle serie tv e si colloca in controtendenza con altri autori dello stesso genere della sua epoca i quali hanno una visione futuristica estremamente negativa (si pensi a Ray Bradbury o al caro Orwel in 1984).

Un bel libro nel senso fisico, ben prodotto dalla casa editrice. Pensavo fosse solo una delle tante storie anni '30 senza alcun significato particolare. Non credo che abbia un significato profondo, eppure la storia mi ha coinvolto totalmente. Fredric Brown è un maestro del racconto breve, e anche nel romanzo dimostra le sue capacità narrative descrivendo una storia incredibilmente affascinante e coinvolgente, che forse in molti rifiuterebbero di leggere. In ogni caso, nasconde un bellissimo romanzo ricco di colpi di scena che mi ha dato molte soddisfazioni.