Belfast (DVD) di Kenneth Branagh - DVD
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Belfast (DVD)
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Descrizione


Scritto e diretto dal candidato al premio Oscar Kenneth Branagh, BELFAST è una commovente storia di amore, risate e perdita nell'infanzia di un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni '60.

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Dettagli

DVD
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Informazioni aggiuntive

  • Warner Bros, 2022
  • Terminal Video
  • 98 min

Valutazioni e recensioni

  • Chiara M.

    Kenneth Branagh attinge ai suoi ricordi d'infanzia per narrare le vicende di una famiglia nordirlandese all'indomani dello scoppio dei "Troubles", i disordini (ma, più correttamente, la guerra civile) che videro contrapposte per quasi un trentennio la comunità protestante e quella cattolica nordirlandesi. Belfast è lo scenario principale di questa spaccatura. Il film adotta il punto di vista del piccolo Buddy, che vede messi in crisi, con lo scoppio dei conflitti, i legami familiari e sociali che fin lì hanno protetto la sua infanzia

  • Claudia
    “ You’re Buddy from Belfast 15”

    “Belfast” narra le vicende di una famiglia protestante operaia, immersa nella nube letale del conflitto nordirlandese di fine anni sessanta tra comunità cattolica di stampo nazionalista e repubblicano e protestanti dell’Ulster, unionisti e lealisti. Il conflitto settario si impone con forza dirompente sulla scena, influenzando e guidando l’andamento della vicenda. Al centro di quest’ultima c’è Buddy, un bambino di nove anni, che vive in un quartiere popolare di Belfast (Ulster) con la sua famiglia. I contorni del nucleo familiare di rilievo appaiono sfocati e proiettati verso la totalità del quartiere, che si configura come un quartiere-mondo, nel quale convivono pacificamente le due future fazioni del conflitto. Belfast è accogliente, avvolgente e totalizzante. La fotografia che viene restituita è volutamente ingenua e infantile perché la maggior parte della narrazione assume lo sguardo di Buddy, a partire dall’interpretazione della realtà come estremamente categorizzata in aggregati dicotomici, fino alle scelte di regia per quanto riguarda l’inquadratura che è sempre “a metà” rispetto alla globalità ed estensione di luoghi ed edifici. A squarciare l’utopia è l’attacco, nell’estate del 1969, di un gruppo di lealisti protestanti ad abitazioni e proprietà dei cattolici, nel quartiere della famiglia di Buddy. La brutalità del conflitto dilania la quotidianità e gli animi degli abitanti. Nonostante le misure preventive, il sogno d’infanzia appare ormai lacerato e l’unica via di fuga sembra essere l’abbandono del quartiere. E’ danzante l’intreccio dei piani della realtà: il primo, bianco e nero, autentico, impregnato di accadimenti; il secondo invece che si staglia, ricco di colori, contro la patina angosciosa del primo e si esplica nel cinema e nel teatro. L’arte è stridente, è urlo disperato al futuro, speranza e ricongiungimento tra fantasie e desideri del passato e consapevolezze e sogni per l’avvenire. Di assoluta originalità è la proposta di due finali.

Conosci l'autore

Foto di Kenneth Branagh

Kenneth Branagh

1960, Belfast

"Propr. K. Charles B., attore e regista irlandese. Nato in una famiglia operaia, frequenta l’Accademia reale d’arte drammatica ed entra a far parte della Royal Shakespeare Company, imponendosi immediatamente in ruoli di primo piano e diventando nel 1984 il più giovane Enrico v della storia della compagnia; nel 1989 cura la trasposizione cinematografica del testo shakespeariano guadagnandosi il titolo di nuovo L. Olivier. Intenzionato a far conoscere Shakespeare al grande pubblico, lasciando sempre la propria impronta personale, realizza Molto rumore per nulla (1993) spostando l’ambientazione da Messina alla Toscana, Hamlet (1996) con maestose scenografie ottocentesche e Pene d’amor perdute (2000) che diventa un musical postmoderno ricco di citazioni filmiche. Tra le altre regie, il poco convincente...

Foto di Judi Dench

Judi Dench

1934, York

"Propr. Judith Olivia D., attrice inglese. Dopo un’intensa carriera teatrale, debutta sul grande schermo negli anni ’60 con ruoli secondari in film di scarsa importanza. Il successo e la notorietà internazionale arrivano soltanto dopo la metà degli anni ’80, seppure in ruoli di sfondo come nel drammatico Camera con vista (1985) di J. Ivory e soprattutto con l’intenso 84 Charing Cross Road (1986), accanto a A. Bancroft e A. Hopkins. Negli anni ’90 alterna la partecipazione a pellicole commerciali (è «M» negli ultimi film della serie Agente 007, accanto a P. Brosnan) a ruoli in costume a lei ben congeniali: è Ecuba in Hamlet (1996) di K. Branagh, la regina Vittoria in La mia regina (1997) e Elisabetta i in Shakespeare in Love (1998) di J. Madden, film con cui vince l’Oscar come miglior attrice...

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