Il Graal è un argomento che affascina sempre, sia in letteratura che nel mondo del cinema. Ma cosa è veramente? In questo libro si cerca di osservare questo favoloso oggetto da un punto di vista più scientifico. Scritto molto bene (benché pecchi di un buco di sceneggiatura, a mio avviso, grande come una casa), il libro conduce il lettore alla ricerca del più famoso oggetto della cristianità fino ad una conclusione che vi lascerà folgorati.
Il calice della vita
Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un'opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda... Inghilterra, oggi. Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all'incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l'Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d'indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all'origine dell'universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita...
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Sergio D'Addato 06 marzo 2017
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VALENTINA SEIDITA 27 ottobre 2014
Meraviglioso!
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Vincenzo Vitale 28 settembre 2014
Altra gemma da collezione da posizionare con orgoglio vicino ai suoi "fratelli". Un libro stile Cooper: avvincente. Ma questa volta c'è un "ma"...ma mi aspettavo di più. In confronto a quelli precedenti, questo è stato un romanzo di semplice "ricerca", molto più soft nella trama e fin qui va bene, ma è caduto troppo nel paradossale. Troppa "fisica". Bisogna ammettere che ne ha scelta una veramente delicata, a cui si sono ormai ispirati tutti, probabilmente, forse, poteva evitarla. Il finale, leggermente più scontato rispetto agli altri, rimane sempre, però, il suo pezzo forte. Comunque sia, Glenn resta sempre il migliore per me.
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