La raccolta "Casa d'altri ed altri racconti" offre al lettore la possibilità di conoscere direttamente ed approfonditamente l'opera di Silvio D'Arzo, dal momento che in ogni racconto emerge con forza qualcosa che va oltre le parole scritte, come se l'autore vi avesse messo una parte di sé. Il racconto principale, "Casa d'altri", venne ritenuto da Montale un racconto perfetto, ma è probabilmente anche il più complesso, non solo per la lunghezza, quanto anche per il linguaggio e la narrazione. Solo da una seconda lettura sono infatti riuscito ad entrare meglio nel personaggio del prete, protagonista della vicenda, e a capire meglio la sua ironia, la sua insofferenza, la sua curiosità, e quindi a riuscire a partecipare meglio alla sua storia. Gli altri racconti, essendo forse più brevi, sono di compresione più semplice, anche se alleggia sempre un alone di metafora che punta ad affrontare i lati più profondi dell'animo umano in occasioni specifiche. Lettura consigliata per poter conoscere un po' meglio la nostra letteratura anche attraverso opere che non vengono imposte a scuola.
Casa d'altri e altri racconti
«"Casa d’altri" è tristezza senza inizio e senza fine, cosmica, travalica i protagonisti gli accadimenti e lo sfondo. Io l’ho percepita. Il paese della mia infanzia la conteneva e, in qualche strano modo, la venerava. "Casa d’altri" è la tragicità del vivere, il baratro della solitudine non illuminata dallo Spirito, la caducità della carne, il dolore che opprime, la sofferenza che annichilisce», scrive Giovanni Lindo Ferretti nella prefazione. «Sette case addossate e nient’altro» dell’appennino emiliano. «Ecco tutta Montelice. Tutta quanta: e nessuno lo sa». Doctor Ironicus (così lo chiamavano da giovane), prete stanco e disilluso, pensa di sapere tutto di quella montagna, di quelle umili anime di provincia. «Vivono», dice al nuovo curato di Braino, diciotto o vent’anni appena, chissà. «E poi muoiono». Finché non conosce Zelinda, una vecchia lavandaia mai vista prima, forse di un paese vicino e che, a quel prete, ha qualcosa da dire, anzi, da chiedere. Ma non subito. Lo farà alla fine di una lunga conversazione, muta, fatta di abili evasioni e sguardi non soliti a comunicare. Come chi sa come tenersi tutto dentro, senza nulla chiedere, a Dio, alla vita, al resto del mondo. E sentendosi, quindi, sempre in casa d’altri.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it