Nel romanzo di Navarre Scott Momaday - CASA FATTA DI ALBA (tr. Sara Reggiani, Edizioni Black Coffee 2022) - esordio e subito Prêmio Pulitzer nel 1968, un giovane navajo vive l'esperienza straziante della Seconda Guerra Mondiale e della perdita identitaria. Il suo mondo è quasi scomparso e quello che gli resta è di altri, duro, impietoso, veloce. Molto belle le descrizioni della natura, poetiche e suggestive. Il pianeta umano invece appare quasi un orizzonte misterioso e inconoscibile, in parte per la lingua spezzata e allusiva dell'autore; in parte forse per la traduzione non proprio scorrevole. Lo consiglio ugualmente per i momenti di folgorante verità e illuminazione. "Una singola stella che freme nell'universo è sufficiente a riempire la mente, ma non è niente nel cielo notturno" (p. 117)
Casa fatta di alba
Vincitore del Premio Pulitzer 1969
Un tragico racconto sui danni prodotti dalla guerra e dall'alienazione culturale, e sulla speranza con cui si torna alla propria terra, riscoprendo il valore sacro della famiglia e delle tradizioni.
«Un capolavoro sulla condizione umana universale e una pietra miliare della letteratura dei nativi americani. Un'opera d'arte che tutti dovrebbero leggere, per godere della bellezza del suo linguaggio» – Paris Review
«Momaday è una voce imprescindibile nel panorama letterario contemporaneo» – Los Angeles Times
«Dopo l'assegnazione del Pulitzer nel 1969, grazie a "Casa fatta di alba" ha preso avvio una vera e propria rinascita nella letteratura nativa, grazie al modo in cui Momaday, utilizzando le formule tradizionali per rappresentare le popolazioni indigene, ha mostrato ai lettori la ricchezza e la complessità della vita di queste genti» – Chelsea T. Hicks
Abel, un giovane nativo americano, torna dalla guerra e si ritrova combattuto fra due mondi. Il primo è quello dei nonni, che lo lega al ritmo delle stagioni, alla bellezza selvaggia della natura, agli antichi riti e alle tradizioni del suo popolo. Ma l'altro, l'America moderna e industriale, lo chiama a sé ed esige da lui lealtà, spingendolo in un ciclo distruttivo di vizio e corruzione. Da troppo tempo assente dagli scaffali delle librerie italiane, Casa fatta di alba, prima opera di un nativo americano a essere insignita del premio Pulitzer nel 1969, da cinquant'anni commuove e ispira lettori e scrittori di tutto il mondo. Un tragico racconto sui danni prodotti dalla guerra e dall'alienazione culturale, e sulla speranza con cui si torna alla propria terra, riscoprendo il valore sacro della famiglia e delle tradizioni.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:18 maggio 2022
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Guia Risari 27 settembre 2022Alla ricerca del mondo
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