Compositore austriaco. Nominato direttore del teatro di corte viennese nel 1742, dal 1744 al '46 soggiornò in Italia, quindi risiedette a Vienna fino al 1750. L'anno seguente assunse la direzione della cappella di corte di Stoccarda e nel 1753 di quella di Mannheim, dove rimase sino alla morte, imponendosi, accanto a J.V.A. Stamitz, come uno dei maggiori esponenti della scuola strumentale che prende il nome da quella città. Compose una settantina di sinfonie, concerti, musica da camera e sacra (più di 20 messe, 4 oratori e mottetti). Assai apprezzati furono anche i suoi lavori teatrali (soprattutto Günther von Schwarzburg, 1777), con i quali H. mirò a creare un'opera nazionale tedesca.