Violinista e compositore tedesco. Allievo di Torelli ad Ansbach, si affermò giovanissimo come violinista, ricoprendo successivamente incarichi a Lipsia e a Dresda, dove dal 1712 fu primo violino della corte e dal 1728 direttore dell'orchestra. Virtuoso tra i più rinomati del suo tempo, fu in contatto con le maggiori personalità della vita musicale dell'epoca, come Bach che lo conobbe a Weimar e scrisse forse per lui le Sonate e Partite per violino solo, Telemann, Graupner, Quantz, Hasse, Vivaldi, di cui fu allievo e che gli dedicò, come Albinoni, varie composizioni. Il modello di Vivaldi, mediato attraverso il gusto «galante» assimilato da Quantz e Heinichen, domina i 7 concerti per violino e i 4 concerti grossi che di lui rimangono. L'influsso francese sembra invece prevalere in altre composizioni (una sinfonia e alcune sonate per violino). Ebbe allievi F. Benda e J.G. Graun.