Compositore. Allievo, con il fratello Pellegrino, di F. Anerio a Roma, dal 1623 al '49 fu musico, maestro di cappella e compositore alla corte di Varsavia. Nella polemica sulla pratica musicale (simile allo scontro Monteverdi-Artusi) tra i compositori tedeschi Kaspar Förster padre e P. Siefert, scrisse, in difesa del primo, il Cribrum musicum ad triticum Syfertinum (1643); H. Schütz fu tra i suoi sostenitori. Fu influenzato dalla scuola romana, il cui stile diffuse in Polonia; nella sua produzione (interamente sacra, eccettuata un'opera), figura uno dei primi oratori (Santa Cecilia, 1637).