Compositore ceco. Dopo aver compiuto gli studi a Lipsia, Parigi e Mannheim, si stabilì nel 1871 a Praga, dove fu secondo direttore del Teatro nazionale (1875-78) e maestro del coro della chiesa russa (1878-81). In seguito si dedicò soltanto alla composizione. Si distinse nel genere del «melologo» o «melodramma», caratterizzato da una declamazione su uno sfondo sinfonico. Partito dalle esperienze di Smetana e Dvoák, si ispirò, come costoro, al romanticismo tedesco, specialmente guardando, nelle sue opere per teatro, al modello wagneriano. Compose le opere Blaník (1881), La sposa di Messina (1884), la trilogia Hippodamia (1889-91), La tempesta (1895), Hédy (1896), Sárka (1897), La caduta di Arkun (1900), 5 melologhi, 3 cantate, 2 messe, musica sinfonica e da camera.