L’ho preso per apprezzare la genialità di cui avevo sentito parlare, ma forse non è stata una scelta felice, pensavo che dalle lettere vere trasparisse maggiormente il personaggio, però per me non è stato così, è solo gentile e comune… sicuramente devo leggere qualcos’altro e speriamo che mi folgori! Perché questo è stato troppo poco…
Chi scrive i nostri libri. Lettere editoriali
Lettere argute e appassionate a editori, giornalisti, traduttori, critici letterari, registi che hanno avuto il privilegio di condividere un tratto di strada con una delle menti letterarie più brillanti del Novecento.
"Ho iniziato a lavorare disordinatamente sul libro lungo che vorrei scrivere, mi sono reso conto che la difficoltà non sta per me nella mancanza ma nell’eccesso di aperture di ogni genere. Ogni pagina, e a volte ogni frase, è come una partita a scacchi in cui, invece di giocare sulla scacchiera che ho davanti agli occhi, le mie mosse si ripercuotono su un’infinità di altre scacchiere che di colpo si rendono visibili, o appaiono per poi sparire alla mossa successiva."
"Chi scrive i nostri libri" è il secondo volume dell'epistolario di Julio Cortázar: dopo le lettere ad amici scrittori raccolte in "Carta carbone", è la volta della sua corrispondenza editoriale. Lettere argute e appassionate a editori, giornalisti, traduttori, critici letterari, registi che hanno avuto il privilegio di condividere un tratto di strada con una delle menti letterarie più brillanti del Novecento. Con il tono talvolta ironico, talvolta serio e commovente che contraddistingue da sempre la prosa di Cortázar, il lettore si addentra nel suo laboratorio, scoprendo così i retroscena che hanno preceduto la pubblicazione delle sue opere più famose, e assaporando un'editoria fatta di carta, inchiostro e macchina da scrivere, forse non così diversa da quella di oggi...
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Autore:
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Curatore:
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Editore:
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Lou 02 gennaio 2025sicuramente devo leggere qualcos’altro
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SARA MEDDI 28 novembre 2016
Chi scrive i nostri libri?, appunto. In questo epistolario Cortázar dialoga sui delicati equilibri che coinvolgono autore, editore, traduttore, agente, curatore, redattore e lettore; e lo fa con interlocutori di primissimo piano. Tra gli altri: il suo agente inglese Paul Blackburn, Italo Calvino, Gianni Toti, l’editor Felisa Ramos. Chi scrive i nostri libri è un epistolario ricchissimo, per chi si interessa di letteratura, ovviamente; ma soprattutto per quei lettori che sono anche “stalker” (per usare la felice definizione che usa Francesco Piccolo nella sua prefazione), fissati e un po’ “nerd”. Ben inteso, si può leggere Cortázar anche senza saperne nulla, anche senza aver letto le sue lettere: è del tutto legittimo, e se non vi interessa niente altro che la narrativa questo libro non vi sarà utile. Se invece siete di quei cinefili che di ogni film si guardano anche i dietro le quinte, il commento del regista, del cast e dello sceneggiatore; se siete di quei lettori che dei vostri autori preferiti volete sapere tutto; se andata a caccia di rarità, opere minori o incompiute; benvenuti: avete trovato il libro che fa per voi.
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